Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Coronavirus, l'impatto sul Pil europeo durerà oltre il 2022

Coronavirus, l'impatto sul Pil europeo durerà oltre il 2022
Diritti d'autore  Francois Lenoir/AP
Diritti d'autore Francois Lenoir/AP
Di Susan Dabbous
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Secondo le stime autunnali della Commissione europea sull'economia, il PIL Ue calerà del 7,4% nel 2020. In Italia prevista una contrazione del 9,9%, peggio solo la Spagna dove sprofonda a -12,4

PUBBLICITÀ

Ripresa economica iniziata ma già finita; o meglio, interrotta. Sono cupi i numeri delle stime autunnali della Commissione europea sull'economia dei Ventisette. Nella zona dell'euro si stima che non si recupererà il livello di crescita pre-pandemia neanche entro la fine del 2022.

“L'Italia si sta riprendendo da un profondo calo della produzione – ha detto il Commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni - ma la pandemia e le sue ripercussioni negative persistono e pesano sull'attività economica, in particolare sui servizi”.

Le previsioni economiche vedono per il Pil italiano una contrazione più moderata per il 2020 (-9,9%) rispetto al 11,2 previsto a luglio; ma anche una crescita più lenta nel 2021 (4,1%) rispetto alle previsioni di luglio. Peggiori dell'Italia, in questo rapporto, sono solo i numeri dell'economia spagnola, che quest'anno avrà una contrazione del 12,4 %, la Germania riesce invece a limitare al -5,4%.

Nell'anno in corso, e nel suo complesso, l'economia dell'Unione europea si contrarrà del 7,4%. Per poi ricominciare a crescere nel 2021 del 4,1%.

Il tasso di disoccupazione comunitario è passato dal 6,7% nel 2019 al 7,7% del 2020. Nel 2021 dovrebbe arrivare persino all'8,6%.

In Italia il tasso di disoccupazione il prossimo anno potrebbe salire all'11,6% e ad essere più penalizzato sarà il settore dei serivizi. Quanto alle politiche di tutela del lavoro, la Commissione europea assicura l'estensione della cassa integrazione e divieto di licenziamenti

Sembra ormai chiaro che la pandemia durerà per diversi anni, e i lavoro degli economisti che si occupano delle previsioni è molto arduo. Ma per il Commissario Paolo Gentiloni ci sono almeno due ragioni per poter rivedere queste stime in rialzo nei prossimi mesi.

"Il primo punto da tenere a mente  - chiarisce Gentiloni - è che queste previsioni non prendono in considerazione i programmi europei di aiuto all'economia e neanche programmi nazionali per la ripresa e la resilienza, perché devono essere ancora approvati. In secondo luogo - aggiunge - c'è la possibilità di avere un vaccino contro il coronavirus". Il che avrebbe un impatto economico enorme. 

Sul debito degli Stati, e in particolare su quello italiano, Gentiloni ha poi speso parole rassicuranti, "La sua sostenibilità -  ha detto - non è in discussione". L'ottimismo deriva dal successo che hanno avuto i titoli di debito comune europei nei mercati finanziari. 

Ma intanto la recessione continua.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Gentiloni: Aiuti Ue oltre gli eurobond

Reddito familiare reale pro capite: qual è la situazione in Europa

Francia tra crisi politica e rischio recessione: Bayrou affronta la sfiducia su piano da 44 miliardi