Nonostante le ottime performance economiche, il CEO di Mc Donald's, Steve Easterbrook, è stato cacciato dalla proprietà della multinazionale degli hamburger per aver violato le "regole comportamentali", avendo avuto una relazione, comunque consenziente, con una dipendente della stessa Mc Donald's.
Uno scandalo "sexy" travolge McDonald's.
La multinazionale degli hamburger ha improvvisamente licenziato il proprio Amministratore Delegato Steve Easterbrook, 52 anni, adducendo come causa una relazione sentimentale, seppur consenziente, con una impiegata dell'ufficio legale della stessa Mc Donald's.
In una lettera ai dipendenti, Easterbrook ha riconosciuto di aver commesso "un grave errore" e ha accettato il licenziamento.
Secondo l'azienda, da parte di Easterbrook si è trattato di una "violazione della politica aziendale e delle regole comportamentali esistenti tra colleghi di lavoro".
Sotto la guida di Easterbrook, Mc Donald's - 38.000 ristoranti in più di 100 paesi nel mondo - ha raddoppiato il suo valore in Borsa e ha visto crescere i ricavi netti per cinque anni consecutivi.
L'ultimo trimestre, tuttavia, è stato deludente, al di sotto delle aspettative: secondo gli esperti, Mc Donald's paga il suo ritardo - rispetto ad altri concorrenti - nel lancio dei burger vegani.
Il nuovo "boss"
Il nuovo Amministratore Delegato di Mc Donald's è Chris Kempczincski, già Presidente di McDonald's USA.