L’Egitto svaluta del 32% la lira accettando la richiesta del Fondo monetario internazionale che deve rilasciare un prestito di 12 miliardi di dollari.
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L’Egitto svaluta del 32% la lira accettando la richiesta del Fondo monetario internazionale che deve rilasciare un prestito di 12 miliardi di dollari.
La banca centrale egiziana vuole riassestare i cambi sulla base della domanda e dell’offerta. La lira era stata già svalutata del 14% a marzo per colmare il gap con il mercato nero.
“Le importazioni sono ferma da un paio di mesi, il che significa che quando produciamo non abbiamo bisogno del dollaro – sostiene Ramadan Farouk Ibrahim, banchiera del Cairo – Quindi dobbiamo cercare di produrre attraverso l’agricoltura, le fabbriche e tutto ciò che ci consenta di poter fare a meno del dollaro. Non importa quale sia il valore del dollaro, la lira egiziana si riprenderà se produrremo senza dipendere dalle importazioni. Altrimenti non funzionerà”.
Quest’anno la lira egiziana ha perso circa il 52% del proprio valore rispetto al dollaro. L’obiettivo è quello di favorire investimenti e prestiti internazionali. L’istituto del Cairo punta a contrastare le distorsioni nel mercato domestico della valuta straniera.
La banca centrale egiziana svaluta la lira del 48% https://t.co/Li0yyXFhcS pic.twitter.com/STxy76LeYo
— IlSole24ORE (@sole24ore) November 3, 2016