Nell'agosto del 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inaugurato una galleria di ritratti (President Walk Of Fame) di ex presidenti nell'Ala Ovest della Casa Bianca. Ora, Trump ha arricchito i ritratti con didascalie nello stile tipico dei suoi social media
Dopo l'inaugurazione della galleria di ritratti di ex presidenti statunitensi nell'Ala Ovest della Casa Bianca, il presidente statunitense Donald Trump ha aggiunto alle foto didascalie nello stile tipico dei suoi social media.
Poiché il tono e il contenuto delle firme dipendevano esclusivamente dall'opinione che Trump aveva del presidente in questione, Biden ha avuto la peggio. Questa volta Trump ha espresso la sua avversione per il suo predecessore definendolo "di gran lunga il peggior presidente della storia americana" o "Sleepy Joe" nel testo della targa.
Trump ha anche fatto nuovamente riferimento all'infondata affermazione che le elezioni del 2020 sono state truccate, affermando che si è trattato delle "elezioni più corrotte mai viste negli Stati Uniti". E la stessa presidenza di Biden ha "portato il Paese sull'orlo della distruzione".
Trump non voleva il ritratto di Biden nella galleria alla Casa Bianca
Vale la pena notare che, secondo Trump, Joe Biden non meritava nemmeno un ritratto. Al posto dell'immagine di Biden, sulla parete della Casa Bianca è appesa la foto di una "penna automatica", una macchina utilizzata dai capi di Stato per facilitare le firme sui documenti governativi. Secondo Trump, questa macchina è stata utilizzata dall'ufficio di Biden all'insaputa del presidente.
Una targa dedicata al presidente Obama lo descrive come "una delle figure politiche più polarizzanti della storia americana", incolpandolo dell'annessione russa della penisola di Crimea e dell'espansione dello Stato Islamico in Medio Oriente.
Lo stesso Trump ha ben due ritratti a lui dedicati nella galleria, uno per ciascuno dei suoi mandati. Nei pannelli sotto i suoi ritratti, ma anche sotto quelli di alcuni dei suoi predecessori, non ha risparmiato superlativi nel descrivere i successi raggiunti. Ad esempio, sotto il ritratto di Ronald Reagan, si legge che l'ex presidente "era un grande fan di Donald Trump prima che diventasse presidente".
Le descrizioni estremamente parziali dei ritratti danno l'impressione che Trump stia cercando di creare una storia degli Stati Uniti favorevole a sé e alle sue opinioni.
La grazia concessa da Gerald Ford a Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate viene definita "coraggiosa", i risultati del mandato di Bill Clinton vengono attribuiti al Congresso repubblicano e una targa dedicata a Jimmy Carter dà una valutazione desolante della sua presidenza, ma osserva anche che dopo aver lasciato l'incarico ha "fatto grandi cose per l'umanità!".