La dichiarazione del premier Netanyahu arriva poco dopo che Israele ha confermato l'uccisione di quattro membri di Hezbollah, mettendo ulteriormente a dura prova il fragile accordo di cessate il fuoco
Israele ha minacciato di intensificare gli attacchi contro Hezbollah nel sud del Libano se il governo libanese non riuscirà a disarmare il gruppo militante, nonostante un accordo di cessate il fuoco tra le due parti.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che Hezbollah sta cercando di riarmarsi e che Israele agirà in nome dell'"autodifesa", sostenendo che tali operazioni sono in linea con i "termini del cessate il fuoco".
"Non permetteremo che il Libano diventi un nuovo fronte contro di noi e agiremo come necessario", ha dichiarato Netanyahu in una conferenza stampa domenica. Ha sottolineato che Israele riferisce agli Stati Uniti ma "non chiede il permesso", aggiungendo che Israele mantiene la responsabilità della propria sicurezza.
Sempre domenica, l'esercito israeliano ha confermato in un comunicato di aver ucciso quattro membri di Hezbollah. Un cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah, mediato da Stati Uniti e Francia, è stato stabilito nel novembre dello scorso anno, tuttavia Israele ha continuato a lanciare frequenti attacchi contro il Libano, affermando di voler colpire i militanti e le strutture di Hezbollah.
Le forze israeliane continuano inoltre a occupare diversi punti strategici sul lato libanese del confine. Sebbene Hezbollah si sia notevolmente indebolito nell'ultimo anno, il gruppo rimane armato.
Il Libano accusa Israele di colpire obiettivi civili
I funzionari libanesi hanno affermato in precedenza che gli attacchi israeliani spesso danneggiano i civili e distruggono infrastrutture non collegate a Hezbollah e hanno chiesto il ritiro delle forze israeliane. Hanno anche avvertito che gli attacchi di Israele danno al gruppo un pretesto per mantenere le armi.
Secondo il ministero della Sanità libanese, più di 270 persone sono state uccise e circa 850 ferite dalle azioni militari israeliane dopo il cessate il fuoco. 107 delle vittime erano civili, secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani. Nessun israeliano è stato ucciso dal fuoco libanese dopo il cessate il fuoco.