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Governo Usa, è shutdown: stop ai finanziamenti federali e scontro sul sistema sanitario

Il Campidoglio è visto all'imbrunire mentre Democratici e Repubblicani non riescono a raggiungere un accordo sul finanziamento del governo, a Washington, Stati Uniti, martedì 30 settembre 2025.
Il Campidoglio è visto all'imbrunire mentre Democratici e Repubblicani non riescono a raggiungere un accordo sul finanziamento del governo, a Washington, Stati Uniti, martedì 30 settembre 2025. Diritti d'autore  AP Photo/J. Scott Applewhite
Diritti d'autore AP Photo/J. Scott Applewhite
Di Euronews Agenzie: AP
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Il Senato non trova un accordo sui finanziamenti federali. A rischio 750.000 lavoratori, mentre democratici e repubblicani si scontrano su sanità e tagli a Medicaid

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Nella notte di mercoledì, alle 00:01, il governo federale degli Stati Uniti è entrato in shutdown, dopo che il Senato non è riuscito ad approvare la legge necessaria a garantire la continuità dei finanziamenti.

La proposta repubblicana, che mirava a estendere i finanziamenti federali per altre sette settimane, è stata respinta con 55 voti favorevoli e 45 contrari. Non sono bastati per superare l’ostruzionismo, che richiedeva 60 voti. I democratici hanno rifiutato l’accordo utilizzandolo come leva politica per ottenere concessioni sul fronte sanitario e sociale.

Il Partito Democratico ha posto al centro del negoziato due condizioni: estendere immediatamente i sussidi fiscali dell’Affordable Care Act, in scadenza a fine anno, e annullare i tagli a Medicaid. Secondo i democratici, la proposta repubblicana ignorava questioni vitali per milioni di cittadini.

Il capogruppo dei Democratici al Senato, Chuck Schumer, ha accusato i repubblicani di voler bloccare qualsiasi trattativa.

Le conseguenze per i lavoratori federali

Circa 750.000 dipendenti federali potrebbero essere posti in congedo non retribuito o rischiare il licenziamento se lo shutdown si prolungasse.

L’Ufficio per la gestione e il bilancio della Casa Bianca ha ordinato alle agenzie federali di avviare i piani per una chiusura ordinata. Molti servizi non essenziali, come i parchi nazionali o la pubblicazione di dati economici, verranno sospesi.

Restano attivi solo i servizi essenziali, tra cui difesa, sicurezza e controllori di volo, che potrebbero comunque subire rallentamenti.

Le accuse reciproche tra partiti

Il presidente Donald Trump ha accusato i democratici di aver causato deliberatamente lo shutdown e ha minacciato tagli ai programmi politici a loro più cari. I democratici, invece, sostengono che la proposta repubblicana fosse inadeguata e che fosse stato rifiutato qualsiasi dialogo.

Gran parte degli americani considera negativamente lo shutdown. I sondaggi indicano che una larga maggioranza è contraria a questo tipo di blocco politico, che genera sfiducia e incertezza.

Questo è il primo shutdown significativo durante il secondo mandato di Trump. L’ultimo episodio si era verificato tra il 2018 e il 2019, con una chiusura durata 35 giorni che aveva provocato pesanti conseguenze politiche ed economiche.

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