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Lituania, arrestate 11 persone per violazione delle sanzioni internazionali contro la Russia

Confine Lituania-Bielorussia. Archivio
Confine Lituania-Bielorussia. Archivio Diritti d'autore  AP Photo
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il Dipartimento delle Dogane lituano ha arrestato 11 persone per un presunto schema volto ad aggirare le sanzioni internazionali contro la Russia, con sequestri di merci per 2 milioni di euro. L’indagine coinvolge anche Portogallo e Bulgaria, con il supporto di Europol ed Eurojust

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Il servizio penale del Dipartimento delle Dogane lituano ha annunciato l’arresto di 11 persone sospettate di avere violato il regime delle sanzioni internazionali contro la Russia.

In un comunicato ufficiale, l’agenzia ha spiegato di avere scoperto "uno schema particolarmente audace per aggirare le sanzioni". L’operazione è stata condotta in collaborazione con le forze dell’ordine in Portogallo e Bulgaria, con il coordinamento di Eurojust ed Europol.

Secondo le indagini, una società di Kaunas avrebbe messo in piedi un complesso sistema di triangolazioni per fornire alla Russia attrezzature per il trattamento delle acque destinate a imprese del settore petrolifero.

Formalmente il cliente risultava una società portoghese, ma la merce veniva dirottata in Bulgaria, da dove era destinata alla Turchia e infine alla Russia.

Le apparecchiature, progettate con componenti prodotti nell’Ue e in Cina, erano destinate a impianti industriali russi. La società lituana, con legami stretti e duraturi con l’economia russa, avrebbe già partecipato a progetti legati a un importante gruppo petrolchimico russo.

Sono stati arrestati undici dipendenti, tra cui dirigenti dell’azienda, insieme ad autisti moldavi e bulgari. Le autorità hanno sequestrato diverse tonnellate di attrezzature per un valore di circa 2 milioni di euro.

Due camion carichi di materiale sono stati fermati, uno a Kaunas e l’altro al confine tra Lituania e Polonia, mentre un terzo è stato bloccato in Bulgaria.

Dopo gli interrogatori, i sospetti sono stati rilasciati, ma a due di loro è stato imposto il divieto di lasciare il Paese. In parallelo, le forze dell’ordine portoghesi e bulgare hanno effettuato perquisizioni nei rispettivi Paesi: in Portogallo presso il destinatario fittizio delle forniture e in Bulgaria nel terminal merci che ospitava i prodotti dell’azienda lituana.

L’indagine preliminare, guidata dalla Procura regionale di Kaunas, rimane in corso per accertare la piena portata delle violazioni delle sanzioni internazionali contro la Russia.

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