La notizia arriva mentre rappresentanti di alto livello si sono incontrati alla conferenza delle Nazioni Unite sulla soluzione dei due Stati, boicottata da Israele e Stati Uniti
Il Canada e Malta hanno annunciato mercoledì l'intenzione di riconoscere formalmente lo Stato della Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre. I due Paesi si uniscono così a Regno Unito e Francia, che avevano già dichiarato l’intenzione di compiere lo stesso passo.
La decisione si inserisce in una più ampia iniziativa diplomatica europea per fare pressione su Israele affinché metta fine alla guerra a Gaza, che ha causato una crisi umanitaria su larga scala, e fermi l’espansione degli insediamenti nei territori occupati della Cisgiordania.
"Il livello di sofferenza umana a Gaza è intollerabile", ha dichiarato il primo ministro canadese Mark Carney al termine di una riunione di gabinetto mercoledì, sottolineando la necessità di una cooperazione internazionale per garantire pace e stabilità durature nella regione.
"Il Canada è da tempo impegnato per una soluzione a due Stati. Uno Stato palestinese indipendente, vitale e sovrano che viva fianco a fianco con lo Stato di Israele in pace e sicurezza", ha aggiunto.
In cambio, il Canada vuole vedere le "necessarie riforme" nella governance dell'Autorità Palestinese, comprese le elezioni generali che si terranno nel 2026 con l'esclusione del gruppo militante Hamas.
"Il Canada aumenterà i suoi sforzi per sostenere una forte governance democratica in Palestina", ha concluso Carney.
Riconoscimento Stato di Palestina, l'annuncio di Malta
Anche Malta sostiene da tempo la sovranità palestinese e l'autodeterminazione dei suoi cittadini. Christopher Cutajar, segretario permanente del ministero degli Esteri di Malta, lo ha annunciato durante una conferenza delle Nazioni Unite sulla soluzione dei due Stati.
"Come attori responsabili, abbiamo il dovere di lavorare per tradurre il concetto di soluzione a due Stati dalla teoria alla pratica", ha dichiarato Cutajar.
La dichiarazione arriva a poche ore dall’annuncio del premier britannico Keir Starmer, il quale ha confermato che il Regno Unito riconoscerà formalmente lo Stato della Palestina prima dell'incontro annuale dei leader mondiali all'Assemblea generale dei 193 membri a settembre.
Una settimana fa, anche il presidente francese Emmanuel Macron aveva anticipato che Parigi avrebbe formalizzato la decisione a settembre, diventando così il primo Paese del G7 e membro permanente del Consiglio di Sicurezza a riconoscere la Palestina.
147 Stati membri delle Nazioni Unite, tra cui dieci Stati membri dell'Unione Europea, riconoscono già lo Stato di Palestina.
Il riconoscimento implica il sostegno alla sovranità della Palestina entro i confini precedenti alla guerra del 1967, includendo Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est. Israele continua a opporsi alla soluzione dei due Stati e ha boicottato la conferenza delle Nazioni Unite, insieme al suo principale alleato, gli Stati Uniti.