L'incendio nel sud-ovest dell'isola ha bruciato case e veicoli. Almeno due i morti e altrettanti i feriti gravi registrati finora
I vigili del fuoco di Cipro sono ancora in allerta dopo un grave incendio a nord di Limassol, causato dall'ondata di caldo che sta colpendo il Paese.
Ci sono almeno due morti, i cui corpi sono stati trovati carbonizzati mercoledì all'interno di un veicolo bruciato sulla strada tra Monagriou e Alasa, e un paio di feriti gravi per le ustioni riportate.
Un portavoce dei Vigili del Fuoco, Andreas Kettis, ha dichiarato giovedì mattina che non vi è più alcun fronte attivo delle fiamme, avvertendo però che il caldo intenso e i venti in aumento potrebbero innescare altri roghi.
La temperatura oltre i 40 gradi a Cipro aumenta il rischio incendi
La temperatura nell'isola ha raggiunto i 43 gradi e si prevede che salga a 44.
A causa dell'incendio le strade Trimiklini, Lania, Alassa, Vouni, Agios Ambrosios e Kybidon rimangono chiuse.
"Posso confermare che ci sono stati danni significativi ad alcune abitazioni", ha detto Kettis.
Le autorità locali hanno ordinato l'evacuazione di alcune aree. Il governo cipriota ha attivato il Meccanismo di Protezione Civile dell'Unione Europea e chiesto assistenza agli Stati vicini, tra cui la Giordania che ha pianificato l'invio di due aerei.