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Davos, Trump in collegamento al Wef: aziende producano in America o pagheranno dazi

Donald Trump in collegamento remoto durante il 55esimo incontro annuale del World Economic Forum, a Davos, in Svizzera, 23 gennaio 2025
Donald Trump in collegamento remoto durante il 55esimo incontro annuale del World Economic Forum, a Davos, in Svizzera, 23 gennaio 2025 Diritti d'autore  Laurent Gillieron/Keystone via AP
Diritti d'autore Laurent Gillieron/Keystone via AP
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Nel suo discorso di giovedì in collegamento con il World Economic Forum a Davos, il presidente Usa Donald Trump ha promesso di ridurre le tasse per le aziende che produrranno negli Stati Uniti e ha minacciato di imporre dazi per quelle che non lo faranno

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In collegamento dagli Stati Uniti il neo presidente Donald Trump ha subito messo i punti sulle i parlando al World Economic Forum di Davos (Wef), in Svizzera.

Trump ha invitato le aziende a produrre negli Usa ed evitare così il pagamento di dazi aggiuntivi: "Il mio messaggio alle aziende di tutto il mondo è molto semplice: venite a produrre in America, e le tasse che pagherete saranno tra le più basse al mondo. Altrimenti, dovrete pagare i dazi".

Trump, amo l'Europa ma ci impone troppe "tasse ingiuste"

"Cerco di essere costruttivo perchè amo l'Europa, amo i Paesi europei, ma loro trattano gli Stati Uniti d'America in modo molto, molto ingiusto con le tasse sull'Iva e tutte le altre tasse che impongono", ha detto il presidente Usa nel videocollegamento con il Wef.

Per Trump i dazi rendono molto difficile l'ingresso dei prodotti statunitensi in Europa, "la quale tuttavia si aspetta di vendere e vende le proprie merci negli Stati Uniti. Abbiamo, quindi, centinaia di miliardi di dollari di deficit con l'Ue e nessuno ne è contento e noi a malincuore dovremo fare qualcosa" ha spiegato Trump, senza menzionare che gli Usa vendono all'Europa molti più servizi di quanti ne acquistino, compensando parzialmente il deficit commerciale.

Nel suo discorso il tycoon ha anche ricordato che l'Arabia Saudita investirà almeno 600 miliardi di dollari (575,6 miliardi di euro) negli Stati Uniti.

"Chiederò al principe ereditario, che è una persona fantastica, di arrotondare la cifra a circa mille miliardi - ha aggiunto Trump, seguito da qualche risata nella sala conferenze di Davos -. Penso che lo faranno perché siamo stati molto buoni con loro. E chiederò anche all'Arabia Saudita e all'Opec di ridurre il costo del petrolio. Dovete abbassarlo, cosa che, francamente, mi sorprende non abbiano fatto prima delle elezioni. Non è stato molto affettuoso da parte loro non farlo. Sono rimasto un po' sorpreso da questo".

Trump chiederà ai Paesi Nato di aumentare spesa al 5% del Pil

Nel suo quarto giorno da presidente Usa Trump è tornato a ripetere di aumentare le spese militari dei Paesi Nato al 5 per cento del Pil, come avrebbe dovuto essere fatto anni fa ha sottolineato.

"Era solo al 2 per cento, e la maggior parte delle nazioni non pagava fino a quando non sono arrivato io - chiosa Trump - ho insistito affinché pagassero, e lo hanno fatto, perché gli Stati Uniti stavano davvero pagando la differenza in quel momento, ed era ingiusto per gli Usa".

Nel suo discorso Trump non ha risparmiato neanche il Green Deal definendolo un "Green bluff".

"Lasceremo che le persone comprino le auto che desiderano" ha concluso il presidente Usa.

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