Gli Stati Uniti e la Cina rappresentano una sfida esistenziale per l'Ue, che dunque deve preparsi a negoziare con ogni mezzo per raggiungere i propri interessi, ha dichiarato Pascal Lamy alla trasmissione di Euronews, The Europe Conversation
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e le ambizioni globali della Cina rappresentano sfide esistenziali in materia di commercio e dunque l'Ue "deve negoziare con la pistola in tasca", ha dichiarato venerdì a Euronews l'ex direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc, nota in inglese come World Trade Organization), Pascal Lamy.
"Ora abbiamo due grandi elefanti nel mondo, la Cina e gli Stati Uniti, che vogliono rivedere il sistema. Per fare cosa? Non è chiaro", ha detto Lamy durante la trasmissione The Europe Conversation.
“Entrambi dicono che questo sistema [l'Omc] non va bene per noi e che dobbiamo usare il potere che abbiamo per cambiarlo, e ovviamente questo mette l'Ue, che è l'epitome di un sistema regolatore, disciplinato e ordoliberale, in difficoltà”, ha detto il politico francese, che è stato anche Commissario Ue al Commercio.
Lamy, che ora dirige il Comitato consultivo del Centro Jacques Delors, si è detto “preoccupato per il mondo” e per la capacità dell'Ue di superare questa sfida “esistenziale”.
Reazioni miste nell'Ue ai moniti di Trump sui dazi Usa
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di applicare tariffe del 25 per cento su Messico e Canada, oltre a minacciare di imporre ulteriori tariffe su Cina e Ue.
"Questa è la mia esperienza di negoziazione con gli Stati Uniti, la Cina e altri pezzi grossi, quando ero in questo settore. Dovreste farlo con una pistola in tasca", ha avvertito Lamy.
Per l'ex direttore dell'Omc l'Europa ha i mezzi per reagire grazie al suo ampio mercato.
“Gli esportatori statunitensi di una serie di prodotti avranno problemi in caso di ritorsione”, ha affermato.
L'intervista completa a Pascal Lamy andrà in onda nell'episodio della prossima settimana di The Europe Conversation.