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Il presidente francese Emmanuel Macron visita Mayotte devastata dal ciclone Chido

Una ragazza cammina nella baraccopoli di Kaweni, alla periferia di Mamoudzou, nell'isola francese di Mayotte, nell'Oceano Indiano, dopo il ciclone Chido, giovedì 19 dicembre 2024.
Una ragazza cammina nella baraccopoli di Kaweni, alla periferia di Mamoudzou, nell'isola francese di Mayotte, nell'Oceano Indiano, dopo il ciclone Chido, giovedì 19 dicembre 2024. Diritti d'autore  Adrienne Surprenant/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Adrienne Surprenant/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Evelyn Ann-Marie Dom Agenzie: AP
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Molti temono che siano centinaia, o addirittura migliaia, le vittime della tempesta che si è abbattuta sull'isola sabato scorso

Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato giovedì nell'arcipelago di Mayotte, nell'Oceano Indiano. Una tempesta catastrofica, la peggiore degli ultimi 90 anni, ha devastato l'isola durante il fine settimana.

Macron sorvolerà l'area colpita e valuterà l'entità dei danni causati dal ciclone Chido. Il presidente francese visiterà anche un quartiere distrutto e un ospedale.

All'arrivo del presidente, l'agente di sicurezza Assane Haloi ha esortato Macron a prolungare la sua permanenza nel territorio francese e a trovare soluzioni e aiuti di emergenza.

"Per favore, niente soluzioni ma aiuti di emergenza, con urgenza. Si prenda il suo tempo, resti con noi, ci dia soluzioni e aiuti di emergenza. Non c'è nulla a Mayotte", ha implorato Haloi.

Le autorità francesi hanno confermato la morte di almeno 31 persone, ma si prevede che il numero sia molto più alto. Si teme che centinaia, o addirittura migliaia, di persone siano morte dopo che il ciclone si è abbattuto sull'isola al largo della costa africana.

È difficile ottenere un bilancio accurato delle vittime, poiché la popolazione di Mayotte è composta per la maggior parte da musulmani sunniti, che eseguono sepolture entro 24 ore, rendendo difficile determinare il numero dei morti. Si teme inoltre che molti siano ancora sepolti sotto i cumuli di macerie presenti sull'isola.

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