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Edoardo Bove è sveglio e vigile: domani nuovi accertamenti dopo il malore durante Fiorentina-Inter

I soccorsi in campo a seguito del malore di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter, Firenze, domenica 1 dicembre 2024.
I soccorsi in campo a seguito del malore di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter, Firenze, domenica 1 dicembre 2024. Diritti d'autore  Massimo Paolone/Massimo Paolone/LaPresse
Diritti d'autore Massimo Paolone/Massimo Paolone/LaPresse
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il centrocampista 22enne si è svegliato e sta bene. Le sue condizioni verranno valutate nuovamente nella giornata di lunedì, dopo il malore che lo ha colpito durante il big match di Serie A

Nel pomeriggio di lunedì la Fiorentina ha rilasciato un nuovo comunicato sulle condizioni di salute di Edoardo Bove. "Dopo aver passato una notte tranquilla, è stato risvegliato ed estubato questa mattina. Attualmente è sveglio, vigile e orientato. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti per stabilire le cause che hanno determinato la situazione critica avvenuta ieri", ha dichiarato la squadra.

Intanto è arrivata anche la conferma che il match di Coppa Italia Fiorentina-Empoli si giocherà mercoledì. In una nota ufficiale dei Viola si legge che "viste le notizie rassicuranti arrivate in giornata e dopo la videochiamata che Edoardo ha voluto fare con tutti i suoi compagni, il mister e con lo staff tecnico riuniti al Viola Park, la squadra ha deciso di tornare subito in campo e preparare la sfida con l'Empoli di mercoledì. Il presidente Commisso è in costante contatto con la dirigenza e la famiglia di Edoardo ed è stato rassicurato dal padre del ragazzo sulle sue condizioni, in attesa di poter parlare direttamente con lui nelle prossime ore".

Bove si è accasciato improvvisamente a terra

È il minuto 17 del primo tempo, quando Fiorentina e Inter fermano improvvisamente il gioco durante il big match della domenica di Serie A. Bove, centrocampista 22enne della Viola, si accascia sul terreno di gioco privo di sensi.

Scatta subito l'allarme: Danilo Cataldi presta soccorso al compagno mettendo la mano in bocca per spostare la lingua ed evitare così il blocco delle vie aeree, mentre gli altri giocatori, dal campo e dalle panchine, si sbracciano per velocizzare l'arrivo dei soccorsi. Quattro minuti dopo, il giovane centrocampista, arrivato a Firenze in estate dalla Roma, viene trasportato d'urgenza all'ospedale Careggi tra lo sgomento dei 22mila spettatori accorsi allo stadio Artemio Franchi e la disperazione dei giocatori in campo. La partita viene sospesa immediatamente dopo l'incidente e rinviata a data da destinarsi.

Poche ore dopo, una nota del club fa sapere che ''il calciatore è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico, presso il pronto soccorso, e i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardioresporatorio". Bove ha poi ripreso conoscenza ed è stato sottoposto ad una serie di esami, prima di essere ricoverato in terapia intensiva.

Nella mattina di lunedì, il ragazzo si è svegliato, non è più intubato e lucido: in grado di rispondere alle domande.

Attesa per i nuovi accertamenti

Nei prossimi giorni Bove sarà sottoposto ad altri accertamenti per capire ancora meglio le cause del malore. Queste ultime non sono infatti ancora state confermate con certezza: sono circolate alcune ipotesi non confermate che parlano di un possibile arresto cardiaco e di un calo repentino dei valori del potassio. Occorrerà aspettare nuove comunicazioni ufficiali da parte dei medici per comprendere quanto accaduto.

Non sono mancate nelle scorse ore le manifestazioni di affetto e vicinanza per il centrocampista. Fidanzata, amici e genitori lo hanno raggiunto subito all'ospedale Careggi. Poco dopo è partita la spola dei compagni della Fiorentina, del mister Raffaele Palladino e della dirigenza, andata avanti fino alla tarda serata di domenica.

Davanti all'ospedale sono arrivati anche diversi tifosi che hanno affisso sul muro di un parcheggio uno striscione con scritto "Forza Edoardo, Firenze è con te". Decine anche i messaggi dei colleghi del pallone sui social, tra ex compagni e avversari di Bove.

L'episodio ha coinvolto nuovamente una città e una società segnata dai drammi. Nel 1981, il centrocampista Giancarlo Antognoni rischiò di morire in campo dopo uno scontro di gioco, mentre nel 2018 il capitano viola Davide Astori ha perso la vita a causa di un malore la notte prima di una gara di campionato.

La procura di Firenze, informata dagli organi competenti, segue la vicenda

È ancora vivo il ricordo di Joe Barone, il direttore generale della Fiorentina scomparso improvvisamente a marzo di quest'anno all'età di 58 anni. Ora la città si stringe attorno a uno dei gioielli che hanno contribuito a far volare la squadra viola verso le zone alte della classifica.

Intanto, la procura di Firenze ha fatto sapere si essere stata informata die fatti dagli organi competenti: "Seguiamo l'evoluzione della vicenda per valutare", ha commentato il procuratore capo Filippo Spiezia.

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