La rete israeliana Kan 11 News ha affermato che l'Iran ha usato circa un terzo dei suoi missili balistici avanzati nell'enorme e senza precedenti attacco contro Israele della scorsa settimana
Secondo le stime riportate dai media, Teheran aveva circa seicento missili di "alta qualità", prima dell'attacco a Israele del primo ottobre scorso. Con l'uso di circa 180-200 di questi nell'arsenale iraniano rimangono solo 400 missili in più.
Ricordando che il semplice numero di missili ha avuto un impatto importante sulle capacità militari dell'Iran, l'emittente israeliana Kan-11 ha anche affermato che i missili usati nel recente attacco iraniano rappresentavano un sesto del totale dei missili balistici di Teheran, stimati fino a duemila, secondo i resoconti dei media stranieri.
Gallant: "Gli attacchi iraniani mancavano di precisione"
"Gli attacchi dell'Iran sono stati aggressivi ma mancavano della necessaria precisione", ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant durante una visita alla divisione di intelligence militare del Paese. Ha aggiunto che la risposta di Israele sarà "mortale, accurata e sorprendente" e che l'Iran non solo non scoprirà cosa è successo, ma rimarrà anche all'oscuro di come ha reagito.
La recente dimostrazione di forza dell'Iran è arrivata dopo un precedente attacco di droni ad aprile e gli esperti ritengono che i missili usati nell'ultimo attacco fossero di qualità superiore. La mossa ha spinto gli analisti a esaminare la strategia e la capacità militare di Teheran.
L'agenzia israeliana i24 News ha anche citato un funzionario israeliano, che ha parlato in condizione di anonimato, affermando che l'Iran ha "sprecato" una parte significativa delle sue capacità avanzate in quell'operazione e non ha ancora "raggiunto" i suoi obiettivi.