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Maltempo: Roma stanzia 24 milioni di euro per Emilia-Romagna e Marche, disagi in Europa centrale

Danni provocati dal ciclone Boris in Italia
Danni provocati dal ciclone Boris in Italia Diritti d'autore  Fabrizio Zani/Fabrizio Zani/LaPresse
Diritti d'autore Fabrizio Zani/Fabrizio Zani/LaPresse
Di Fortunato Pinto
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Dopo le alluvioni che hanno devastato l'Emilia-Romagna e Marche, il governo Meloni stanzia 24 milioni di euro di aiuti per far fronte alle prime emergenze. Molti disagi anche in Europa centrale dopo il passaggio del ciclone Boris che ha provocato 24 vittime

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Dopo tre giorni difficili a causa del ciclone Boris, con inondazioni nel Ravennate e nel Bolognese, la situazione meteorologica migliora in Emilia-Romagna, ma per la giornata di sabato resta in alcune zone l'allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico. A causa della alluvioni oltre 1.500 persone sono state evacuate e i vigili del fuoco hanno eseguito più di mille interventi per mettere in sicurezza la popolazione locale.

Le due persone che risultavano disperse a Bagnacavallo sono state poi rintracciate. Diversamente da quanto accaduto nel 2023, con l'alluvione che colpì gran parte della Regione e provocò la morte di 17 persone, il maltempo dei giorni scorsi non ha provocato vittime.

Polemica tra governo e Regione: il Cdm stanzia 24 milioni di euro

La grave situazione nella Regione ha portato il governo italiano guidato da Giorgia Meloni a intervenire. Il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare Nello Musumeci ha fatto accendere la polemica nei giorni scorsi accusando le autorità locali di non aver saputo utilizzare i fondi stanziati per evitare nuove inondazioni dopo i fatti del maggio 2023. Dura la reazione della presidente facente funzioni della Regione Irene Priolo che ha rivendicato l'avvio di molti interventi urgenti e ha accusato il governo di stanziare fondi per la prevenzione.

Sabato mattina il governo Meloni ha deliberato lo stato di emergenza per le Regioni Marche ed Emilia-Romagna. "Lo stato di emergenza durerà 12 mesi", ha fatto sapere il ministro Musumeci e ha aggiunto che il Consiglio dei ministri ha stanziato 24 milioni di euro "per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture".

Disagi in Polonia e Repubblica Ceca: 24 morti a causa del ciclone Boris

La tempesta Boris si è abbattuta anche in altri Paesi europei come la Polonia e la Repubblica Ceca. Nella regione polacca di Klodzko, l'esercito e gli abitanti del luogo stanno rimuovendo i detriti dalle strade in seguito alle condizioni meteorologiche estreme. L'entità della distruzione è stata significativa e in località come Ladek Zdroj e Stronie Slaskie le telecomunicazioni sono state interrotte dall'alluvione.

Anche nelle città della Repubblica Ceca precedentemente allagate sono iniziati i lavori di pulizia di strade e case. Molte case nella città ceca di Krnov sono state rese inabitabili dopo che l'acqua è salita di oltre due metri. Secondo quanto riferito, le inondazioni in Europa hanno causato 24 morti e l'Ue ha promesso fino a 10 miliardi di euro di finanziamenti per le riparazioni di emergenza in seguito a discussioni con i leader di Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria.

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