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Papa Francesco a Timor-Est, terza tappa del suo viaggio apostolico

Papa Francesco è arrivato a Timor-Est
Papa Francesco è arrivato a Timor-Est Diritti d'autore Dita Alangkara/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Dita Alangkara/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Euronews
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Dalla Papua Nuova Guinea a Timor-Est, Papa Francesco continua il viaggio apostolico di 12 giorni in Asia e Oceania. Grande folla per la sua terza tappa

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Affacciati ai balconi, in attesa lungo la strada, ma anche arrampicati sui tetti e sui rami degli alberi. La popolazione di Dili, capitale di Timor-Est, ha accolto così Papa Francesco, giunto oggi nella più orientale delle Isole della Sonda Minore.

È la terza tappa del viaggio apostolico di Francesco nel Sud-Est asiatico e in Oceania. Il Pontefice è atterrato a Dili alle 7.20 (ora italiana) dopo un volo di tre ore e mezza, decollato da Port Moresby dopo l’incontro del Papa con i giovani allo stadio.

Francesco è stato accolto dal presidente della Repubblica, José Manuel Ramos-Horta, dal primo ministro, Xanana Gusmão, e dal nunzio apostolico Wojciech Załuski. Al suo arrivo, due bambini in abito tradizionale hanno dato il benvenuto al Papa con dei fiori e porgendogli la sciarpa tradizionale timorense, la tais.

Papa Francesco con il presidente di Timor-Est, José Manuel Ramos-Horta
Papa Francesco con il presidente di Timor-Est, José Manuel Ramos-HortaGregorio Borgia/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

È stata poi la volta del saluto reso dalla Guardia d’onore schierata sulla pista dell’aeroporto. A seguire Bergoglio si è trasferito in auto alla Nunziatura Apostolica di Dili in un tragitto caratterizzato da un grande partecipazione della folla. Il programma prevede, verso le 18 (ora locale), la cerimonia di benvenuto e la visita di cortesia al capo dello Stato e, alle 19 (ora locale), l’incontro con le autorità politiche, diplomatiche e civili di Timor-Est.

La cattolica Timor-Est ha una storia travagliata, segnata dall’invasione indonesiana del 1976, dopo l’indipendenza dal Portogallo, e dalla successiva guerra ventennale che ha sterminato dalle 60 mila alle 100 mila persone, secondo le stime.  

Il ricordo di queste tragedie sarà al centro del viaggio del Papa, ma - nel giorno del suo arrico - l'accoglienza è stata festosa e colorata. Nel Paese il 98% della popolazione è cattolico.

In Papua Nuova Guinea di grande impatto è stato l'incontro di Bergoglio con i giovani, invitati a evitare gli scontri e le divisioni e a "parlare il linguaggio dell'amore". "C'è qualcosa di peggio dell'odio: è l'indifferenza" ha detto il Pontefice alle persone accorse allo stadio di Port Moresby.

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