Secondo la Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, nel 2023 una persona su undici nel mondo e una su cinque in Africa ha sofferto la fame
La comunità internazionale è molto lontana dall'obiettivo di eliminare la fame dal mondo entro il 2030, secondo il rapporto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo, pubblicato mercoledì.
Circa 733 milioni di persone hanno sofferto la fame nel 2023, pari a una persona su undici nel mondo e una su cinque in Africa.
Il rapporto mostra che la situazione è regredita di 15 anni, con livelli di sottonutrizione paragonabili a quelli del 2008-2009.
"Ci sono tra i 713 e i 757 milioni di persone che soffrono di malnutrizione cronica, persone che stanno affrontando la fame. È l'equivalente di una persona su 11 che soffre la fame nel mondo", ha dichiarato Maximo Torero, economista della Fao
Le tendenze regionali variano notevolmente: la condizioni di malnutrizione continua ad aumentare in Africa, rimangono stabili in Asia e aumentano in America Latina.
"Il Sud America ha programmi di protezione sociale molto sviluppati che permettono di indirizzare gli interventi in modo da poter uscire dalla fame molto rapidamente, perché sono efficaci", spiega Torero.
"Non abbiamo visto questo in Africa. Abbiamo riscontrato che non hanno ancora la capacità istituzionale di fornire un buon programma di protezione sociale mirato".
L'insicurezza alimentare e la malnutrizione stanno peggiorando a causa di una combinazione di fattori, tra cui la persistente inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari, i conflitti, i cambiamenti climatici e la recessione economica, spiega il rapporto.
Se le tendenze attuali verranno confermate nel 2030 circa 582 milioni di persone saranno cronicamente sottonutrite, metà delle quali in Africa.
Il report sottolinea che l'accesso a un'alimentazione adeguata rimane difficile per miliardi di persone. Nel 2023, circa 2,33 miliardi di persone in tutto il mondo si sono trovate ad affrontare un'insicurezza alimentare moderata o grave, un numero che non è cambiato in modo significativo dopo il forte aumento registrato nel 2020 a causa della pandemia Covid-19.
Anche la mancanza di accesso a prezzi accessibili a diete sane rimane un problema critico, che riguarda più di un terzo della popolazione mondiale.