Raid israeliani nel sud della Striscia di Gaza: decine i civili palestinesi morti. L'Idf fa sapere che altri due ostaggi israeliani, Alex Danzig e Yagev Buchshtab, sono stati uccisi a Gaza mesi fa durante la prigionia nella Striscia dove erano detenuti dal 7 ottobre
Continua a salire il bilancio provvisorio dei morti dei bombardamenti delle forze israeliane nella zona orientale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Fonti mediche citate dall'agenzia di stampa palestinese Wafa e da Al Jazeera hanno riferito di oltre quaranta morti, aggiungendo che sono decine i feriti, la maggior parte dei quali donne e bambini.
Lunedì lo stesso esercito israeliano ha emesso l'ordine temporaneo di evacuazione dai quartieri orientali di Khan Younis nella zona umanitaria di al-Mawasi. "Restare in quest'area è diventato pericoloso", ha sottolineato l'esercito.
Esercito israeliano conferma morte due ostaggi
Lunedì l'esercito israeliano ha confermato la morte di due ostaggi prigionieri di Hamas. Si tratta di Alex Dancyg, 76 anni, e Yagev Buchshtav, 35 anni. Si ritiene che i due fossero detenuti insieme a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e che siano morti diversi mesi fa durante la prigionia nella Striscia dove erano dal 7 ottobre 2023. L'esercito israeliano non ha fornito dettagli sulle circostanze della loro morte, sottolineando che è in corso un'indagine.
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Secondo quanto riferito dalle autorità di polizia israeliane lunedì un uomo ha guidato fino all'ingresso della città israeliana di Netiv HaAsara, a trecento metri a nord dal confine con Gaza, ha lasciato il suo veicolo e ha iniziato a minacciare le forze di sicurezza con un coltello. Le forze israeliane hanno aperto il fuoco e hanno ucciso l'uomo, cittadino canadese, il quale, secondo quanto si apprende, era arrivato al checkpoint in automobile e aveva iniziato ad accusare Israele di commettere atrocità a Gaza prima di estrarre il coltello. Non sono stati segnalati altri feriti.