Avviate le discussioni per la creazione di un tribunale speciale per la leadership russa, ritenuta responsabile della guerra in Ucraina. Intanto, Mosca è accusata di usare la tattica del doppio attacco contro le città ucraine
Un tribunale speciale per il presidente russo Vladimir Putin, così come per altri politici o militari russi di alto livello, potrebbe essere istituito già entro la fine dell'anno. Due le opzioni paventate dal Commissario Ue per la Giustizia Didier Reynders a colloquio con una giornalista di DW: un tribunale internazionale basato su un accordo multilaterale o una soluzione semplificata basata su un accordo bilaterale tra Ucraina e Consiglio d'Europa.
Sarà creato, inoltre, uno speciale meccanismo di trasferimento per trasferire i casi dai tribunali ucraini a questo nuovo tribunale. I Paesi Bassi si sono dichiarati pronti ad ospitare il tribunale, oltre al Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l'Ucraina (ICPA), che è già in funzione.
Reynders ritiene che l'istituzione del tribunale sia l'ultimo passo: "Il prossimo passo è una questione di volontà politica. Si comincerà solo all'inizio del prossimo anno, ed entro la fine dell'anno potrebbe essere una realtà".
La Russia usa la tattica del doppio attacco
Continuano gli attacchi russi alle infrastrutture civili in Ucraina. Venerdì, diversi missili hanno colpito aree residenziali nella città sud-orientale di Zaporizhzhia. Si parla di almeno quattro morti e 20 feriti, tra cui bambini, e i giornalisti sono arrivati sul posto. La notte scorsa, poi, almeno sei persone sono morte e dieci sono rimaste ferite per un bombardamento sulla regione di Kharkiv. Danneggiati edifici residenziali, amministrativi e stazioni di servizio.
Si ritiene che le forze russe abbiano nuovamente utilizzato la tattica del doppio attacco, quando un nuovo missile colpisce il sito di un precedente attacco proprio mentre i soccorritori operano per mettere in sicurezza eventuali feriti.