Cosa fa la Commissione europea?

La sede della Commissione europea si riflette nelle finestre dell'edificio del Consiglio dell'UE
La sede della Commissione europea si riflette nelle finestre dell'edificio del Consiglio dell'UE Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

In vista delle elezioni del Parlamento europeo di giugno, Euronews spiega le funzioni dei diversi rami dell'Unione europea. Cosa fa la Commissione europea? Quali sono i suoi poteri? Ecco tutte le risposte

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Gli elettori dell'Unione europea si stanno preparando a recarsi alle urne all'inizio di giugno per le elezioni del Parlamento europeo del 2024. La complessità del funzionamento delle istituzioni di Bruxelles è spesso considerata una delle ragioni per la scarsa affluenza. Cerchiamo quindi di fare chiarezza su alcune delle istituzioni chiave dell'Ue. Nell'ambito di una serie che illustra la struttura e le funzioni di principali organi dell'Unione, spieghiamo qui di seguito il ruolo, i poteri e le sedi della Commissione europea.

Che cos'è la Commissione europea?

La Commissione europea è l'organo esecutivo politicamente indipendente dell'Unione europea. Propone nuove leggi europee, attua le decisioni del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea ed è responsabile della gestione del blocco.

Fondata nel 1958, ha sede a Bruxelles, dove ha il suo quartier generale nell'edificio Berlaymont, nel quartiere europeo, e a Lussemburgo, e ha sedi di rappresentanza in tutto il mondo.

È guidata da un presidente e da un "collegio" di 27 commissari, uno per ogni Stato membro dell'Ue, che si riunisce ogni settimana. I commissari sono vincolati da un giuramento a rappresentare gli interessi dell'Ue nel suo complesso, e non quelli del proprio Paese.

I commissari non sono eletti direttamente, ma vengono proposti dal Consiglio dell'Ue sulla base dei suggerimenti dei governi di ciascuno Stato membro. Vengono poi nominati con l'approvazione del Parlamento europeo.

La Commissione europea è il più grande datore di lavoro tra le istituzioni dell'Ue, con un personale di circa 32mila persone. Due terzi lavorano a Bruxelles e i belgi rappresentano circa il 14 per cento della forza lavoro totale.

Cosa fa la Commissione europea?

La Commissione europea ha il compito di proporre nuove leggi comunitarie per tutelare gli interessi dell'Unione e dei suoi cittadini, da sottoporre all'adozione del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Per elaborare queste proposte consulta esperti e cittadini europei.

La Commissione è responsabile della corretta adesione ai trattati e dell'applicazione del diritto dell'Ue negli Stati membri, insieme alla Corte di giustizia europea.

Gestisce inoltre le politiche dell'Ue, redige i bilanci annuali e stanzia i finanziamenti (in consultazione con il Consiglio e il Parlamento) per l'attuazione delle stesse. La Commissione è anche responsabile di supervisionare la spesa dei fondi dell'Ue una volta assegnati, sotto il controllo della Corte dei conti.

La Commissione rappresenta l'Ue a livello internazionale, parlando a nome di tutti gli Stati membri in materia di commercio e aiuti umanitari e negoziando accordi internazionali.

European Commission President Ursual von der Leyen
European Commission President Ursual von der LeyenJean-Francois Badias/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.

Chi è al comando?

La Commissione europea è guidata da un presidente, che dirige il collegio dei commissari, riorganizza il gabinetto o licenzia i commissari se necessario. Il ruolo del presidente comprende anche la rappresentanza dell'Ue all'estero.

Il presidente è eletto dal Parlamento europeo dopo le elezioni parlamentari e dopo che ogni Stato membro ha nominato un candidato, tenendo conto dei risultati delle elezioni. Il Parlamento deve approvare il nuovo presidente a maggioranza (almeno la metà degli eurodeputati più uno) e se questa maggioranza non viene raggiunta, gli Stati membri devono proporre un altro candidato entro un mese.

Nel 2014, il Parlamento ha introdotto la procedura dello Spitzenkandidat (in tedesco candidato leader), in base alla quale ogni partito politico europeo designa il proprio candidato alla presidenza prima delle elezioni parlamentari. Si presume che il candidato del partito più grande dopo le elezioni abbia il mandato per la presidenza.

L'attuale 13° presidente è l'ex ministra della Difesa tedesco Ursula von der Leyen, membro del Partito Popolare Europeo (Ppe), di centrodestra e pro-europeo.

A febbraio, Ursula von der Leyen ha confermato la sua intenzione di guidare l'esecutivo per altri cinque anni. L'annuncio è stato fatto dopo una riunione del suo partito, l'Unione cristiano-democratica tedesca (Cdu), che ha appoggiato la sua candidatura all'unanimità.

Quali sono i limiti della Commissione?

La Commissione ha il compito di proporre nuove leggi, ma non può approvarle da sola. Questo compito spetta agli eurodeputati eletti dal Parlamento e ai rappresentanti dei governi degli Stati membri che compongono il Consiglio dell'Ue: per approvare una legge è necessaria la maggioranza di entrambi.

La Commissione è responsabile dell'applicazione del diritto dell'Ue negli Stati membri, ma dipende dall'amministrazione pubblica, dalle agenzie e dai tribunali nazionali degli Stati membri. L'adesione al diritto dell'Ue è anche di competenza della Corte di giustizia, che controlla anche l'adesione della Commissione stessa.

La Commissione rappresenta e negozia per il blocco gli accordi commerciali internazionali, ma gli Stati membri danno o negano la loro approvazione agli accordi proposti.

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In termini di responsabilità, la massima autorità dell'Ue è il Consiglio europeo, al quale la Commissione deve rispondere, così come al Parlamento, dato che questi nomina i commissari ed elegge il presidente. Il Parlamento può anche revocare la Commissione. Nessuna delle otto mozioni di censura presentate finora è stata adottata, ma nel 1999 la Commissione Santer (sotto il presidente Jacques Santer) si è dimessa in massa prima che il Parlamento ne imponesse le dimissioni, a causa di accuse di corruzione.

La Commissione presenta regolarmente relazioni al Parlamento, compresa una relazione annuale sul bilancio, ed è tenuta a rispondere alle interrogazioni degli eurodeputati. I conti dell'Ue vengono inviati ogni anno anche alla Corte dei conti europea, che redige una relazione annuale da sottoporre all'esame del Parlamento per approvare o disapprovare la gestione del bilancio da parte della Commissione.

Gli stipendi, le indennità e le condizioni di lavoro del personale della Commissione sono stabiliti dal Consiglio dell'Ue e dal Parlamento.

Cosa dicono i critici della Commissione?

Il fatto che i membri della Commissione europea non siano eletti direttamente dai cittadini l'ha resa a lungo il principale oggetto, tra le istituzioni dell'Ue, delle accuse euroscettiche di "deficit democratico". Questa espressione è stata usata per la prima volta in relazione alla Ce nel 1977 nel manifesto dei Giovani Federalisti Europei, una Ong politica giovanile che si batte per un'Europa più democratica.

Per saperne di più: Cosa fa il Parlamento europeo?

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Per saperne di più: Cosa fa il Consiglio europeo?

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