Venerdì mattina si è celebrata al Mausoleo delle Fosse Ardeatine la commemorazione in ricordo delle 335 vittime dell'eccidio, eseguito dalle truppe naziste come rappresaglia per la morte di 33 soldati tedeschi
Si è celebrata venerdì mattina a Roma la cerimonia commemorativa dell'80esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944, in cui i nazisti uccisero 335 persone.
La cerimonia è stata presieduta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il presidente della Corte costituzionale Augusto Barbera, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Al suo arrivo al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, Mattarella ha deposto una corona d'alloro sulla targa in ricordo dei martiri dell'eccidio. La commemorazione è proseguita con un minuto di silenzio e la lettura, da parte del segretario generale dell'Associazione nazionale famiglie dei martiri italiani Marco Tasciani, del nome di tutte le vittime, mentre su uno schermo scorrevano i loro volti in bianco e nero.
Dopo la preghiera cattolica recitata dal Monsignore Sergio Siddi e quella ebraica pronunciata dal Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, la commemorazione si è conclusa con una breve visita del presidente della Repubblica all'interno del sacrario.
L'eccidio delle Fosse Ardeatine, ottanta anni fa
Nel marzo 1944 le forze naziste occupavano la capitale, mentre i gruppi partigiani opponevano la loro resistenza. Il 23 marzo alcuni membri dei Gap (Gruppi di azione patriottica) uccisero in un attentato a via Rasella 33 soldati nazisti e ne ferirono 38.
La rappresaglia tedesca non tardò ad arrivare: fu deciso che per ogni soldato tedesco ucciso sarebbero stati eliminati dieci italiani. Furono scelte 335 vittime a caso, tra cui diversi prigionieri politici del carcere di via Tasso, molti ebrei e alcuni civili.
Erich Priebke, che comandava l'unità responsabile del massacro delle Ardeatine,fu stato condannato per crimini di guerra nel 1996.