Ue: raggiunto accordo su aiuti militari all'Ucraina, 5 miliardi di euro nel 2024

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha ribadito mercoledì al Bundestag il rifiuto all'invio di missili a lungo raggio all'Ucraina
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha ribadito mercoledì al Bundestag il rifiuto all'invio di missili a lungo raggio all'Ucraina Diritti d'autore Markus Schreiber/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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L'Europa ha lanciato un Fondo per l'assistenza all'Ucraina. Un compromesso tra i 27 ha previsto la possibilità di acquistare armi anche sul mercato internazionale. Ancora divisioni sull'invio di missili a lungo raggio Taurus

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L'Unione Europea ha serrato i ranghi e, dopo mesi di negoziati, ha approvato un Fondo per l'assistenza all'Ucraina da 5 miliardi di euro nel 2024.

"Ce l'abbiamo fatta e il messaggio è chiaro: sosterremo Kiev con tutto ciò che è necessario" ha commentato, su X, l'Alto rappresentate per la politica estera, Josep Borell, in missione negli Stati Uniti.

L'Ue lancia un Fondo per l'Ucraina da 5 miliardi di euro

L'intesa passerà al vaglio dei ministri degli Esteri dei Ventisette a prossima settimana e dei leader Ue il 21 e 22 marzo nel vertice previsto a Bruxelles su sicurezza e difesa. 

In caso di via libera definitivo, gli armamenti verranno acquistati sul mercato internazionale, nel caso non siano disponibili in Europa: un compromesso, sostenuto anche dall'Italia, sul principio del "comprare europeo" inserito nella strategia per l'industria della difesa presentato di recente dalla Commissione.

Il Fondo per l'assistenza all'Ucraina è una novità rispetto a quello per la Pace, che è stato utilizzato finora per inviare aiuti a Kiev.

Rimangono le divisioni nell'Ue sui missili Taurus all'Ucraina

Il cancelliere Olaf Scholz ha ribadito il suo rifiuto di inviare all'Ucraina missili a lungo raggio, sostenendo mercoledì al Parlamento tedesco che si tratta di "prudenza non di debolezza".

I missili Taurus hanno una gittata fino a 500 chilometri, che consente di colpire in teoria all'interno della Federazione Russa, uno scenario che la Germania considera una pericolosa escalation del conflitto.

Scholz ha invitato a Berlino venerdì per colloqui il premier polacco Tusk e il presidente francese Macron, che ha aperto di recente all'ipotesi di inviare soldati in Ucraina suscitando un polverone in Russia e tra gli stessi alleati.

Visione opposta da parte del primo ministro della Finlandia, uno dei Paesi più minacciati da un'eventuale estensione della guerra oltre l'Ucraina. 

"La Russia si sta preparando a un lungo conflitto con l'Occidente" ha detto mercoledì Petteri Orpo "e l'Europa deve unirsi e rispondere alla minaccia".

L'Europa ha stanziato finora 138 miliardi, Kiev cerca gli aiuti Usa

L'Ue si è già impegnata finora con l'Ucraina per 138 miliardi, ma il Fondo manda un segnale nel momento in cui gli Stati Uniti sono riusciti ad approvare un pacchetto militare di soli 300 milioni di dollari, rispetto ai quasi 70 miliardi di armamenti bloccati dall'opposizione dei Repubblicani.

In queste ore è a Washington iI ministro della Giustizia ucraino, Denis Maliuska, che si è detto "abbastanza ottimista" sulla possibilità che il Congresso Usa finalmente approvi gli aiuti.

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