Il premier israeliano presenta il piano per il futuro dopo la guerra a Gaza. Il capo della Cia Burns incontra a Parigi i funzionari di Egitto, Qatar e Israele per una possibile cessate il fuoco. Lazzarini (Unrwa): l'agenzia è arrivata a un punto di rottura
Per la prima volta dal 7 ottobre Benyamin Netanyahu ha presentato formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione di Gaza dopo la guerra, con l'obiettivo di installare "funzionari locali" non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas. Il documento è stato pubblicato nella notte tra il 22 e il 23 febbraio: nel testo si legge che gli affari civili a Gaza saranno gestiti da "funzionari locali" con "esperienza amministrativa", non legati a "Paesi o entità che sostengono il terrorismo". Prevista anche la chiusura dell'Unrwa, sostituita da "organizzazioni umanitarie internazionali responsabili".
A Parigi colloqui per il cessate il fuoco
Dopo tre giorni di colloqui al Cairo con funzionari egiziani il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh ha lasciato l'Egitto. Al centro degli incontri un possibile cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio di ostaggi ancora detenuti.
I tre giorni al Cairo hanno preceduto un incontro previsto per oggi, venerdì 23 febbraio, a Parigi in cui i mediatori internazionali lavoreranno a una nuova proposta: presente anche il capo della Cia William Burns e funzionari di Qatar, Egitto e Israele.
Aiuti umanitari: dimezzato il numero di camion nella Striscia
Dopo l'annuncio del Wfp dello stop agli aiuti nel nord della Striscia, gli ultimi dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) mostrano che il numero medio di camion di aiuti che entrano a Gaza è sceso da 140 al giorno a gennaio a 60 nel mese di febbraio.
Secondo le agenzie delle Nazioni Unite, le macchinose procedure israeliane hanno rallentato l’attraversamento da parte dei camion, alcuni dei quali sono stati bloccati da manifestanti israeliani di destra al punto di ingresso di Kerem Shalom nel sud della Striscia.
Nella serata di giovedì 22 febbraio il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini ha indirizzato una lettera al presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, sostenendo che "l'agenzia è arrivata a un punto di rottura". "La capacità dell'agenzia di adempiere al mandato conferitole dall'Onu è seriamente minacciata. Temo che siamo sull'orlo di una catastrofe con gravi conseguenze per la pace, la sicurezza e i diritti umani nella regione", ha scritto Lazzarini.
Israele pubblica rapporto su violenze sessuali di Hamas
Si continua a discutere del rapporto sulle violenze sessuali, pubblicato il 21 febbraio, compiute dai miliziani di Hamas il 7 ottobre sulle loro vittime in Israele dall'Associazione israeliana di assistenza alle vittime di attacchi sessuali.
Fondato su testimonianze dirette e interviste, il rapporto afferma che ''i terroristi di Hamas hanno fatto ricorso a pratiche sadiche con la finalità di accrescere le umiliazioni ed il terrore provocati dalle sevizie sessuali''.