Ad Atene gli agricoltori protestano: chiedono misure di sostegno immediate e l'adeguamento della PAC (Politica agricola comune). Continuano i blocchi di strade e autostrade
È un filo neppure sottile quello che unisce gli agricoltori in protesta in Europa: una vertenza condivisa, seppure con sfumature diverse. Se i trattori polacchi sono stati mobilitati ai confini per protestare in particolare contro le importazioni senza limiti di prodotti agricoli ucraini, i colleghi ad Atene sono scesi in piazza dopo otto anni di relativa calma per chiedere misure di sostegno immediate e, in particolare, l'adeguamento della Pac (Politica agricola comune).
Gli agricoltori greci chiedono un maggiore aiuto finanziario
La Pac agisce su più fronti, ma quello che maggiormente interessa agli agricoltori greci è il sostegno al reddito, attraverso pagamenti diretti, anche per compensare i sopravvenuti costi legati a un'attività agricola più rispettosa dell'ambiente. Sostengono che il problema è anche europeo, ma non sono ottimisti su una soluzione definitiva.
Gli agricoltori sottolineano che il settore primario è uno dei pilastri della società e dovrebbe essere la priorità assoluta per i governi.
"La nuova Politica agricola comune non va nella giusta direzione"
"L'intera questione degli agricoltori è ora nelle mani del primo ministro. Le proteste possono essere importanti per esercitare pressioni sull'Unione europea. La nuova PAC non va nella giusta direzione, gli agricoltori hanno perso molti soldi e speriamo in soluzioni immediate, a medio termine e a lungo termine" ha dichiarato Pavlos Satolias, presidente dell'associazione agricola di Kalavryta.
Gli agricoltori greci prevedono di continuare i blocchi simbolici di strade e autostrade, con le assemblee a definire le azioni di lotta da mettere in campo.