I giudici di New York hanno fissato al 25 marzo l'inizio del processo all'ex inquilino della Casa Bianca per i pagamenti alla pornostar in cambio del silenzio. Per l'ex presidente Trump il primo dei quattro procedimenti che lo vedono coinvolto comincerà durante la campagna elettorale
Comincerà il 25 marzo il processo a Donald Trump per l'accusa di aver pagato illegalmente la pornostar Stormy Daniels e l'ex coniglietta di Playboy Karen McDougal perché non rivelassero durante la sua precedente campagna elettorale le relazioni che aveva avuto con loro. Lo ha deciso il giudice di New York Juan Merchan.
Il caso della pornostar sarà quindi il primo processo penale che Trump dovrà affrontare durante la campagna elettorale, anche se viene ritenuto il meno rischioso dei quattro pendenti, sia politicamente che in termini di potenziale condanna in carcere (rara per un incensurato per la falsificazione di documenti contabili).
Ma nel caso fosse ritenuto colpevole e venisse eletto presidente, non potrà concedersi la grazia, trattandosi di reati statali. Idem per il processo in Georgia.
La reazione di Donald Trump
Donald Trump ha attaccato per l'ennesima volta l'amministrazione Biden e la procura di Manhattan di "interferenza politica". "Invece di essere in giro per gli eventi elettorali sono in tribunale a difendermi da una persecuzione politica. New York e lo Stato sono corrotti", ha dichiarato il tycoon fuori dal tribunale dove si trovava per un'udienza nel caso dei pagamenti in nero alla pornostar Stormy Daniels.