Politica UE. Slovacchia: proteste contro la proposta del premier Fico di modificare il codice penale

I manifestanti protestano contro la proposta di Fico di modificare il codice penale
I manifestanti protestano contro la proposta di Fico di modificare il codice penale Diritti d'autore Pavol Zachar/Tlacova agentura SR
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Di Maria Michela D'Alessandro
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Gli slovacchi protestano contro il primo ministro Robert Fico e le intenzioni del Governo di cambiare il sistema giudiziario nel Paese. Fico è stato rieletto per la quarta volta lo scorso settembre

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Migliaia di persone sono scese in piazza giovedì 25 gennaio in tutta la Slovacchia contro il primo ministro Robert Fico e l'intenzione di modificare il codice penale del Paese. Il governo di Fico continua a lavorare per l’approvazione di una legge che scioglierebbe l’Ufficio del Procuratore speciale, ridurrebbe le pene per la corruzione e indebolirebbe la protezione degli informatori.

Bratislava ha già ricevuto critiche sia interne che esterne: tra Bruxelles da una parte e i partiti di opposizione dall'altra che stanno bloccando il parlamento, rinviando l’attuazione delle riforme e organizzando la quarta tornata di proteste antigovernative in diverse città del Paese. La presidente Zuzana Čaputová ha affermato che i cambiamenti proposti mettono a repentaglio lo stato di diritto della Slovacchia. 

L'abolizione della procura speciale

Il piano approvato dalla coalizione di governo di Fico prevede l**’abolizione della procura speciale** che si occupa di reati come la corruzione, criminalità organizzata ed estremismo. Fico promette di restituire tali procedimenti agli uffici regionali, che non si occupano di tale reati da venti anni.

La scorsa settimana la coalizione di governo ha votato per utilizzare una procedura parlamentare accelerata per approvare le modifiche. La seconda lettura verso il voto finale si svolgerà entro la fine della prossima settimana.

Fico in Ucraina: Bratislava continuerà a sostenere l’adesione di Kiev all'Ue

Dopo le dichiarazioni della scorsa settimana di Fico sull'intenzione di bloccare l'adesione di Kiev alla Nato per evitare lo scoppio della terza guerra mondiale, il premier slovacco ha attenuato i toni durante la sua visita in Ucraina. 

L’incontro tra i primi ministri slovacco e ucraino di mercoledì 24 gennaio è avvenuto dopo alcune dichiarazioni di Fico che hanno messo in dubbio la volontà di Bratislava di sostenere Kiev. Nel documento finale congiunto la Slovacchia ha però dichiarato che continuerà a sostenere l’integrazione dell’Ucraina e a partecipare alla sua ricostruzione: entrambi i Paesi si sono detti pronti a un’ulteriore cooperazione volta a ripristinare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

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