Drone israeliano su Cisgiordania, nove morti a Jenin. Uccisi due giornalisti in un raid a Rafah

Forze di sicurezza israeliane durante un raid militare nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem, in Cisgiordania, mercoledì 3 gennaio 2024
Forze di sicurezza israeliane durante un raid militare nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem, in Cisgiordania, mercoledì 3 gennaio 2024 Diritti d'autore Majdi Mohammed/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Di Michela Morsa
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Un'operazione militare israeliana ha causato morti e scontri nella città e nel campo per rifugiati di Jenin, in Cisgiordania. I bombardamenti nel sud della Striscia hanno ucciso decine di civili, tra cui due giornalisti di Al Jazeera e Afp

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Nelle prime ore di domenica un attacco aereo isralieano ha colpito la città e il campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania occupata, uccidendo almeno nove palestinesi. Dalle testimonianze emerse sembra che il raid, avvenuto con un drone, è stato preceduto da un grande dispiegamento di forze israeliane nella città e da scontri con la popolazione

L'esercito israeliano ha dichiarato che durante l'operazione è stata uccisa una soldata di 19 anni, mentre un civile israeliano è morto in un altro "incidente" a nord di Ramallah.

Dall'inizio della guerra uccisi109 giornalisti

Si allunga la lista dei giornalisti uccisi nel conflitto a Gaza, entrato il 7 gennaio nel suo quarto mese. Domenica mattina un attacco aereo israeliano ha ucciso due reporter palestinesi: Mustafa Thuria, video stringer per l'Afp e Hamza Wael Al-Dahdouh, giornalista di Al Jazeera e figlio maggiore di Wael Al-Dahdouh, capo ufficio nella Striscia della stessa testata e famoso perché aveva già perso la moglie e i figli più piccoli in un altro raid israeliano. 

I due reporter sono stati colpiti mentre viaggiavano in auto tra le due città meridionali di Khan Younis e Rafah per documentare i bombardamenti israeliani sulla zona, che nelle ultime ore hanno ucciso decine di civili. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha parlato di 113 vittime e oltre 250 feriti nelle ultime 24 ore, un conteggio che porta il bilancio dei morti a 22.835 e dei feriti a 58.416. Secondo il portavoce della Difesa civile palestinese più di ottomila palestinesi di Gaza sono dispersi, presumibilmente sepolti sotto le macerie degli edifici bombardati. 

Antoine Bernard di Reporter senza frontiere ha insinuato che l'attacco sia stato mirato, dal momento che sembra che "un singolo razzo sia caduto sull'auto" su cui viaggiavano i due giovani giornalisti. "Se così fosse, si tratterebbe di un altro crimine di guerra", ha dichiarato ad Al Jazeera. Ad oggi sono 109 i giornalisti uccisi dall'inizio della guerra, un numero senza precedenti. 

Il capo ufficio di Al Jazeera a Gaza Wael Al-Dahdouh piange sul corpo del figlio appena ucciso da un attacco israeliano

Ordine di evacuazione per Deir al-Balah

Le forze israeliane si sono spinte in profondità anche nella città centrale di Deir al-Balah, dove sabato i residenti di diversi quartieri sono stati avvertiti da volantini caduti sulla città che dovevano evacuare le loro case.

Medici senza frontiere ha riferito di aver evacuato il suo personale e le loro famiglie dall'area circostante l'ospedale dial-Aqsa, che rientra tra i quartieri sotto ordine di evacuazione. 

"È con grande coscienza che dobbiamo evacuare, mentre i pazienti, il personale dell'ospedale e molte persone in cerca di sicurezza rimangono nei locali dell'ospedale", ha dichiarato Carolina Lopez, coordinatrice delle emergenze dell'ospedale al-Aqsa.

Hagari: "Missione completata nel nord di Gaza"

L'esercito israeliano ha intensificato l'offensiva nel sud del territorio già da settimane, spingendo la maggior parte dei 2,3 milioni di residenti della Striscia a rifugiarsi in aree sempre più piccole dell'enclave palestinese. 

Ora, come dichiarato dal portavoce dell'Idf Daniel Hagari, le operazioni si concentreranno ancora di più nella parte centrale e meridionale della Striscia, perché "la missione di distruzione delle infrastrutture di Hamas nel nord di Gaza" è stata completata. 

"Abbiamo completato lo smantellamento del quadro militare di Hamas nel nord della Striscia di Gaza e continueremo ad approfondire il risultato, rafforzando la barriera e le componenti di difesa lungo il recinto di sicurezza. Ora ci stiamo concentrando sullo smantellamento di Hamas nella Striscia di Gaza centrale e meridionale", ha dichiarato Hagari.

L'ammiraglio ha detto che ci si può aspettare combattimenti sparsi nel nord di Gaza e che da lì vengano lanciati sporadicamente razzi verso Israele. Hamas, ha specificato, non opera più in modo organizzato nell'area, ma sono ancora presenti militanti "senza una struttura e senza comandanti"

Hagari ha anche detto che i campi per rifugiati attualmente presi di mira dall'esercito israeliano nella metà sud della Striscia sono "pieni di uomini armati" e che è stata scoperta "una città sotterranea di tunnel tentacolari" sotto Khan Younis. 

Antony Blinken di nuovo nella regione

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è tornato nella regione per un nuovo tour diplomatico. Domenica ha incontrato il re giordano Abdullah, che ha spinto per un cessate il fuoco sostenuto dagli Stati Uniti. 

In una dichiarazione rilasciata dal palazzo, ha avvertito delle "ripercussioni catastrofiche" del proseguimento della campagna militare israeliana a Gaza. Blinken ha anche incontrato il ministro degli Esteri del Paese, Ayman Safadi, come parte di una spinta diplomatica per evitare che la guerra di Israele contro Hamas si espanda nella regione.

Washington sta lavorando insieme ai suoi alleati per vedere cosa si può fare per proteggere i civili a Gaza durante la guerra che Israele sta conducendo nella Striscia, ha detto Blinken sabato.

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