Uniti contro l'antisemitismo, manifestazioni di solidarietà in tutta Europa

Marcia a Berlino contro l'antisemitismo
Marcia a Berlino contro l'antisemitismo Diritti d'autore MICHELE TANTUSSI / AFP ; SIMON WOHLFAHRT / AFP
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Di Greta Ruffino
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Dopo le numerose manifestazioni in tutto il mondo ora anche Bruxelles e Berlino sono scese in piazza al grido di "Mai più è ora", in sostegno alla comunità ebraica dopo la recente escalation di violenze antisemite in tutta Europa

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Migliaia di persone in tutta Europa sono scese in piazza per esprimere la propria solidarietà alla comunità ebraica. Dopo le manifestazioni a Parigi, Londra, Roma e altre città del mondo, domenica 10 dicembre a Bruxelles si è tenuta una marcia "nazionale e civica" contro l'antisemitismo. L'evento è stato organizzato dal Comitato di coordinamento delle organizzazioni ebraiche in Belgio (Ccojb) insieme alla Lega belga contro l'antisemitismo e al Forum delle organizzazioni ebraiche di Anversa, in quella che è allo stesso tempo la giornata internazionale dei diritti umani.

"L'obiettivo di questa marcia è mostrare alla comunità ebraica che non è sola", ha spiegato Yves Oschinsky, presidente della Ccojb. "Sia all'estero che qui, abbiamo notato un numero crescente di segnalazioni di atti antisemiti", ha detto Oschinsky, ricordando in particolare la recente profanazione di almeno 85 tombe ebraiche in un cimitero vicino alla città di Charleroi.

L'Ocam, l'organismo governativo incaricato dell'analisi delle minacce, ha riferito dell' aumento dell'antisemitismo in Belgio dal 7 ottobre. "Se l'Ocam, che di solito è molto riservata, lancia l'allarme, penso che ciò dimostri che c'è pericolo in casa", ha affermato  Joel Rubinfeld della Lega belga contro l'antisemitismo. La storia ha insegnato al mondo che la parola precede l'atto, ora bisogna agire a livello politico, ha spiegato Rubinfeld. 

Solidarietà anche da Berlino

Con il motto "Mai più è ora", numerosi politici, artisti e celebrità hanno invitato la popolazione a opporsi all'antisemitismo. Migliaia di persone si sono riunite anche nel cuore di Berlino.

La manifestazione organizzata dall'imprenditore berlinese Nicolai Schwarzer è sostenuta, tra gli altri, dal cancelliere Olaf Scholz. Partecipano anche il Presidente del Bundestag Bärbel Bas, il sindaco di Berlino Kai Wegner (Cdu) e l'ambasciatore israeliano Ron Prosor, oltre al pubblicista ebreo Michel Friedman, il cantante Herbert Grönemeyer e l'ex giocatore dell'Herthan Arne Friedrich. Presente anche il presidente del Consiglio centrale degli ebrei, Josef Schuster.

Il cancelliere Olaf Scholz: È assolutamente necessario alzare la voce contro l'antisemitismo, il razzismo, l'odio e l'incitamento. Mai più è ora- questo è il segnale importante che arriva dai tanti alla Porta di Brandeburgo oggi! Più le voci sono forti, più siamo efficaci.

"L'obiettivo è inviare al mondo un segnale forte e inconfondibile, dal cuore della capitale, che nessuna forma di antisemitismo, odio o xenofobia sarà tollerata a Berlino o in qualsiasi altra parte della Germania", ha dichiarato Schwarzer, ribadendo di essere la convivenza pacifica e rispettosa di tutte le culture e religioni nella nostra città e nel nostro Paese

All'inizio del programma, sul palco principale, era prevista una preghiera congiunta di protestanti, cattolici, musulmani ed ebrei.

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