Inaugurato nella base aerea di Fetesti il centro che accoglierà i militari ucraini e i caccia forniti dai paesi NATO. L'addestramento della durata di sei mesi comincerà a breve.
Il ministro della difesa rumeno, Angel Tîlvăr, e la collega olandese, Kaisa Ollongren, hanno presenziato ieri all'apertura dell'European Training Center for F-16 aircraft nella base aerea di Fetesti nel sud-est della Romania.
L'Olanda è tra i paesi dell'Alleanza atlantica che hanno deciso di fornire all'Ucraina i caccia richiesti per mesi dal presidente Volodymyr Zelensky. I primi cinque dei 18 F-16 concordati sono atterrati in Romania la settimana scorsa. Altri 32 donati dalla Norvegia dovrebbero arrivare nei prossimi mesi.
I **caccia,**fabbricati dall'americana Lockheed Martin, sono considerati fondamentali per il successo della controffensiva contro le forze russe nell'est e nel sud del paese, secondo quanto ripetuto da Zelensky in vari interventi pubblici quest'anno.
Chi addestra i piloti ucraini?
La Romania si aggiunge alla Danimarca, agli StatiUniti e ad altri paesi NATO nella missione di addestrare i piloti ucraini sugli F-16. A Fetesti saranno addestrati prima i piloti rumeni, a cui poi si aggiungeranno ucraini per un corso di circa 6 mesi.
L'European F-16 Training Center è il risultato di una collaborazione l'Aviazione della Romania, il Ministero della Difesa dei Paesi Bassi e il produttore Lockheed Martin che fornirà istruttori e manutenzione, con il supporto della Danimarca. Il centro sarà aperto ai piloti dei paesi alleati, secondo il ministero della difesa rumeno.
La ministra Ollongren ha auspicato che i piloti ucraini comincino ad addestrarsi il prima possibile, dal momento che l'Ucraina ha bisogno di rafforzare le sue capacità aeree per difendersi dalla Russia, che ha utilizzato caccia SU-25 in operazioni di combattimento in territorio ucraino.
"Si tratta di un passo in avanti, per contrastare l'aggressione russa" ha dichiarato Kathleen Kavalec, l'ambasciatrice degli Stati Uniti in Romania.
Oggi i ministri della Difesa europei si sono riuniti a Bruxelles nel Consiglio Affari esteri (Difesa) per discutere misure di supporto all'Ucraina, tra cui un nuovo invio di munizioni.