Spagna, centinaia di cani e gatti salvati da traffico illegale e maltrattamenti: 13 arresti

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Di Michela Morsa
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Secondo le autorità la banda importava i cuccioli dall'Europa orientale e tra le altre cose falsificava i certificati medici per spacciare aniamli malati per sani al momento della vendita

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Più di 400 animali, soprattutto cani e gatti, sono stati salvati da una rete di commercio illegale operante in Spagna, vicino a Barcellona. Sono stati trovati in condizioni igieniche precarie e almeno 33 di loro erano malati. Alcuni sono morti a causa dei maltrattamenti subiti. 

Nel raid della polizia sono state arrestate 13 persone. Il traffico di animali era attivo a Barcellona, Madrid, Andorra e nell'Europa orientale, da cui venivano importati i cuccioli. Le autorità sospettano che la banda abbia falsificato i documenti per far credere che gli animali malati fossero sani quando venivano venduti. I sospettati sono accusati di maltrattamento di animali, frode, falsificazione di documenti e riciclaggio di denaro.

Gli animali domestici allevati illegalmente possono comportare rischi per la salute pubblica perchè, non essendo spesso vaccinati possono diffondere rabbia, parassiti e malattie infettive agli esseri umani e al bestiame.

Una nuova legge sul benessere degli animali, entrata in vigore in Spagna a settembre, vieta l'acquisto di animali domestici nei negozi o online.

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