Secondo le autorità la banda importava i cuccioli dall'Europa orientale e tra le altre cose falsificava i certificati medici per spacciare aniamli malati per sani al momento della vendita
Più di 400 animali, soprattutto cani e gatti, sono stati salvati da una rete di commercio illegale operante in Spagna, vicino a Barcellona. Sono stati trovati in condizioni igieniche precarie e almeno 33 di loro erano malati. Alcuni sono morti a causa dei maltrattamenti subiti.
Nel raid della polizia sono state arrestate 13 persone. Il traffico di animali era attivo a Barcellona, Madrid, Andorra e nell'Europa orientale, da cui venivano importati i cuccioli. Le autorità sospettano che la banda abbia falsificato i documenti per far credere che gli animali malati fossero sani quando venivano venduti. I sospettati sono accusati di maltrattamento di animali, frode, falsificazione di documenti e riciclaggio di denaro.
Gli animali domestici allevati illegalmente possono comportare rischi per la salute pubblica perchè, non essendo spesso vaccinati possono diffondere rabbia, parassiti e malattie infettive agli esseri umani e al bestiame.
Una nuova legge sul benessere degli animali, entrata in vigore in Spagna a settembre, vieta l'acquisto di animali domestici nei negozi o online.