Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nella capitale cinese per orientare il commercio verso l'Asia dopo le sanzioni occidentali. Pechino e Mosca lanciano un messaggio per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi
L'asse si consolida: Mosca-Pechino rafforzano le loro relazioni nonostante l'appoggio tiepido della Cina alla guerra russa in Ucraina. I due leader hanno promesso di implementare la cooperazione, necessaria per affrontare le nuove sfide gobali.
Xi Jinping ha promesso di migliorare l'accesso al mercato cinese per le aziende straniere e di stanziare più di 100 miliardi di dollari in nuovi finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo.
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato nella capitale cinese per orientare il commercio verso l'Asia dopo le sanzioni occidentali: una visita che sottolinea il sostegno di Xi Jinping a Mosca e l'appoggio russo al tentativo della Cina di espandere la propria influenza economica e diplomatica.
Al vertice, che rientra nella serie di incontri della Belt and Road Initiative, erano presenti 20 capi di Stato e di governo, critici nei confronti dei leader occidentali per il loro approccio e sostegno incondizionato a Kiev.
Durante l'incontro con Putin, il leader ungherese Viktor Orban ha lamentato che le relazioni dell'Ungheria con la Russia hanno sofferto molto a causa delle sanzioni.
Nell'inconto con Xi Jinping, il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto che la Serbia è "sempre stata dalla parte" della Cina su questioni delicate come Hong Kong, Tibet e Taiwan. La Serbia ha un rapporto particolarmente stretto con la Cina, che dal 2010 ha investito più di 8 miliardi di dollari in progetti nel Paese.
Negli ultimi 10 anni la Belt and Road Initiative cinese ha realizzato infrastrutture in tutti i continenti: centrali elettriche, strade, ferrovie e porti.
È una parte importante della spinta del presidente cinese Xi Jinping a far sì che la Cina svolga un ruolo più ampio negli affari globali.
Il governo cinese afferma che la Belt and Road Initiative ha lanciato più di 3.000 progetti e garantito quasi 1.000 miliardi di dollari di investimenti per i 152 Paesi firmatari dell'iniziativa.
L'Italia, unico Paese dell'Europa occidentale a firmare la Belt and Road Initiative, dovrebbe abbandonare l'accordo al momento del rinnovo nel marzo del prossimo anno.
I progetti finanziati dalla Cina sono stati oggetto di critiche, dallo sfollamento delle popolazioni all'aggiunta di tonnellate di gas serra che cambiano il clima nell'atmosfera.
Il porto dello Sri Lanka è stato affittato a una società cinese per 99 anni.