Gli Usa inviano i primi aiuti militari a Israele, sostegno di Biden e degli alleati (compresa l'Italia) al popolo e al governo israeliano, la Lega Araba colpevolizza Tel Aviv, l'Onu chiede un corridoio umanitario immediato per la Striscia di Gaza
La Casa Bianca e il Pentagono hanno annunciato di aver iniziato a consegnare il primo lotto di aiuti militari a Israele, a dimostrazione di sostegno militare e diplomatico in risposta all’attacco di Hamas, che ha provocato la morte - tra gli altri - di 11 cittadini statunitensi.
La decisione di spostare navi americane nella regione serve a scoraggiare qualsiasi gruppo sostenuto dall’Iran, come Hezbollah, dall’entrare ed espandere il conflitto.
Biden in videoconferenza con gli alleati
Nel frattempo, il presidente americano Joe Biden ha effettuato una lunga videochiamata con i leader degli alleati Regno Unito (Rishi Sunak), Francia (Emmanuel Macron), Italia (Giorgia Meloni) e Germania (Olaf Scholz): insieme hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui esprimono nuovo sostegno a Israele e una “condanna inequivocabile” di Hamas e dei suoi “spaventosi atti di terrorismo”, che non rappresentano il popolo palestinese.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto un corridoio umanitario immediato alla Striscia di Gaza, dopo aver espresso preoccupazione e sgomento per i piani israeliani di completo assedio e possibile attacco di terra.
Lega Araba: "Colpa dell'occupazione israeliana"
Il capo della Lega Araba Ahmed Aboul-Gheit, durante una visita a Mosca con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ha affermato che l’attuale escalation di violenza è legata alla lunga occupazione israeliana dei territori, al declino della "soluzione dei due Stati" e alle attività di insediamento israeliane.
Bulgaria. Romania e Grecia sostengono Israele
A Sofia per un vertice trilaterale, i primi ministri di Grecia (Kyriakos Mitsotakis), Romania (Marcel Ciolacu) e Bulgaria (Nikolai Denkov) hanno condannato gli attacchi di Hamas contro Israele, dichiarando che l’intera Europa è rimasta inorridita dalla violenza dell'attacco senza precedenti del 7 ottobre.