Israele-Palestina: le conseguenze dell'escalation del conflitto nel mondo

Iracheni bruciano bandiere israeliane durante una manifestazione tenutasi sabato nel centro di Baghdad a sostegno dei palestinesi
Iracheni bruciano bandiere israeliane durante una manifestazione tenutasi sabato nel centro di Baghdad a sostegno dei palestinesi Diritti d'autore MURTADHA RIDHA/AFP via Getty Images
Diritti d'autore MURTADHA RIDHA/AFP via Getty Images
Di Euronews Agenzie:  AFP
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Quali sono state le reazioni delle diplomazie internazionali all'attacco di Hamas contro Israele?

PUBBLICITÀ

Nelle giornate di sabato e domenica sono state rafforzate le misure di sicurezza intorno ai siti ebraici in Francia, Germania e Regno Unito. Si tratta di una delle prime conseguenze dell'attacco - senza precedenti per dimensioni e intensità - di Hamas contro Israele. Nel frattempo, in diversi Paesi del Medio Oriente si sono svolte manifestazioni a sostegno dei palestinesi.

Le reazioni in Europa

Francia

Sabato le autorità di Parigi hanno disposto il rafforzamento delle misure di sicurezza attorno ai luoghi di culto e agli istituti scolastici ebraici in Francia, in particolare a Parigi e nei suoi sobborghi. La misura è stata decisa nonostante l'annuncio del ministro degli Interni Gérald Darmanin, secondo il quale al momento non c'è "alcuna minaccia" da temere sul suolo transalptino.

La sicurezza dei siti "sensibili" e dei luoghi di culto era già stata rafforzata a metà settembre, con l'inizio del nuovo anno ebraico segnato dalla celebrazione di diverse festività a settembre e ottobre.

Germania

Similmente, la Germania ha rafforzato la sicurezza intorno agli edifici della comunità ebraica e della rappresentanza israeliana, come confermato sabato dalla ministra degli Interni tedesco Nancy Faeser al quotidiano Bild. Le autorità tedesche stanno monitorando da vicino "potenziali sostenitori di Hamas nella sfera islamista", ha sottolineato la stessa ministra.

La polizia di Berlino ha anche citato delle foto su X - il social network ex Twitter - che "mostrerebbero persone che festeggiano gli attacchi a Israele distribuendo dolci sulla Sonnenallee", un viale del quartiere di Neukölln noto per la sua diversità etnica e la nutrita presenza musulmana.

Regno Unito

La polizia di Londra ha intensificato i pattugliamenti in alcune zone della capitale britannica domenica dopo "incidenti" legati alla guerra tra Israele e Hamas; il ministro degli Interni ha chiesto "tolleranza zero" contro la "glorificazione del terrorismo". "La polizia ha aumentato i controlli in alcune aree per garantire una presenza visibile e rassicurare le nostre comunità", ha confermato la Metropolitan Police.

Il segretario di Stato per l'Immigrazione Robert Jenrick ha condiviso un video sul social network X che mostra persone che sventolano bandiere palestinesi in strada e suonano i clacson.

Manifestazioni a sostegno dei palestinesi in Medio Oriente

Anche in Turchia, Iraq, Iran, Siria, Libano e Yemen, sabato e domenica si sono svolte manifestazioni a sostegno dei palestinesi.

Iran

In Iran, un Paese il cui presidente ha dichiarato di sostenere "la legittima difesa della nazione palestinese" e di ritenere Israele "responsabile" di quanto accaduto, diverse centinaia di persone hanno manifestato domenica in alcune delle principali città iraniane, tra cui la capitale Teheran, sventolando bandiere palestinesi.

A Teheran, grandi manifesti hanno inneggiato alla "grande operazione di liberazione", mentre venivano bruciate bandiere israeliane. Nelle strade, automobilisti con bandiere palestinesi hanno suonato i clacson per esprimere la loro gioia e in diverse località sono stati accesi fuochi d'artificio - secondo l'agenzia ufficiale IRNA.

Libano

In Libano, Hezbollah ha organizzato una manifestazione domenica nella sua roccaforte nella periferia meridionale di Beirut per sostenere l'offensiva palestinese.

Un membro di spicco del movimento libanese, Hachem Safieddine, ha reso omaggio agli "eroi di Gaza" e ha affermato che "è arrivato il momento della vendetta". È stato acclamato dai suoi sostenitori che hanno scandito: "Morte a Israele".

Siria

PUBBLICITÀ

A Damasco, alcuni giovani avrebbero distribuito dolci alle auto in una piazza centrale della capitale siriana in segno di festa.

Turchia

Migliaia di turchi hanno partecipato a una marcia a Istanbul per sostenere i palestinesi: "Il popolo palestinese sta solo difendendo la propria patria, non ha nulla a che fare con il terrorismo", ha dichiarato all'AFP Sahin Ocal, 54 anni, attivista di una delle associazioni che hanno organizzato la marcia.

Lo Yemen

A Sanaa, i manifestanti si sono riuniti a sostegno dei palestinesi e hanno bruciato bandiere israeliane e americane. I miliziani Houthi, sostenuti dall'Iran e che controllano Sanaa, hanno scandito: "Morte all'America, morte a Israele".

PUBBLICITÀ

L'Iraq

Alcuni sostenitori di un gruppo filo-iraniano hanno organizzato domenica un corteo di auto nel centro di Bagdad. Alcuni uomini incappucciati e vestiti con tute militari hanno sfilato a bordo di pick-up, sventolando bandiere palestinesi e ritratti di Ali Khamenei, Guida suprema dell'Iran.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Striscia di Gaza, in migliaia protestano contro Hamas

Israele risponde agli inviti alla moderazione: "Colpiremo l'Iran, al momento giusto"

Vendetta, geopolitica e ideologia: perché l'Iran ha attaccato Israele