"Contate su di noi", dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo una visita di tre ore a Lampedusa, con Giorgia Meloni. Tajani all'Onu presenterà il dossier-migranti dell'Italia. Roberta Metsola, presidente Parlamento europeo: "Passiamo dalle parole ai fatti"
Tre ore di visita a Lampedusa.
La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, domenica, hanno visitato l'isola: prima l'hotspot di Contrada Imbriacola per l'accoglienza, poi al molo Favaloro, a osservare da vicino il cosiddetto "cimitero delle barche dei migranti", dove durante le indagini vengono custodite le imbarcazioni, per poi essere smantellate.
La visita sull'isola della numero uno della Commissione europea ha riacceso inevitabilmente i riflettori sul ruolo-chiave dell'Europa per trovare una soluzione all'accoglienza dei migranti.
Una delle dichiarazioni di Giorgia Meloni:
“Non considero questa visita un gesto di solidarietà dell’Europa verso l’Italia, ma piuttosto un gesto di responsabilità dell’Europa verso se stessa. Perché questi sono i confini dell’Italia, ma sono anche i confini dell’Europa".
I dati parlano chiaro
i dati del Ministero degli Interni italiano, riguardanti gli ultimi tre anni, certificano un aumento degli sbarchi dei migranti in Italia: nel 2023 addirittura il doppio del 2022.
Per l'Italia si tratta di una vera e propria emergenza, anche umanitaria.
I salvataggi non si fermano
Mentre von der Leyen e Meloni erano in visita a Lampedusa, la "Geo Barents", la nave di soccorso di Medici Senza Frontiere, ha trasportato 471 migranti, tra cui 205 bambini, nel porto di Brindisi, salvati nel Mediterrano in sole 20 ore.
Tajani: "Allargare i campi di accoglienza UNHCR"
"Le risoluzioni Onu sono importanti, ma servono iniziative concrete. Penso, per esempio, che si potrebbero allargare i campi di accoglienza UNHCR per le donne che fuggono e le famiglie che sono in difficoltà, per coloro che sono fermi nel deserto e rischiano di morire".
Si tratta di una delle proposte sui migranti lanciate dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, parlando con la stampa a New York alla vigilia dell'Assemblea Generale ONU, dove intende portare il dossier-migranti a più livelli istituzionali.
Tajani ha sottolineato anche la necessità di investimenti economici e finanziari, dalla Bei al Fmi, ma anche della creazione di una vera e propria banca per lo sviluppo in Africa.
Metsola: "Passare dalle parole ai fatti"
Al Parlamento europeo "abbiamo delle proposte legislative sul tavolo e stiamo lavorando tutti i giorni con la speranza che, fino alle elezioni europee, avremo un pacchetto di leggi che, finalmente, indirizzi i problemi verso soluzioni concrete. Altrimenti i cittadini non ci capiranno più e non ci seguiranno".
Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, la maltese Roberta Metsola, al Consolato italiano a New York, accolta proprio da Tajani, sottolineando che sui migranti "ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti, servono delle azioni concrete quando parliamo della politica dei rimpatri, dell'asilo, della solidarietà".