Mobilitati 50 militari che realizzeranno due rifugi nel paesino di Plauru al confine con l'Ucraina
In Romania l'esercito ha cominciato a costruire rifugi di cemento armato per la popolazione di Plauru, il piccolo villaggio in provincia di Tulcea nel quale qualche giorno fa sono stati ritrovati i resti di due droni russi. Il ministero della Difesa ha fatto sapere che "i rifugi hanno una lunghezza di 9.6 metri, un'altezza di 1.5 e una larghezza di 2".
Plauru si trova di fronte al porto ucraino di Izmail e per la costruzione dei rifugi sono stati mobilitati circa 50 soldati.
Bucarest ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza dopo i ripetuti attacchi russi contro i porti e le infrastrutture ucraine sul Danubio.
Nel frattempo un elicottero delle Forze armate romene ha ritrovato in provincia di Tulcea frammenti che potrebbero provenire da un drone, dopo l'attacco russo della scorsa notte sempre contro i porti ucraini sul Danubio.
La notizia è stata confermata dal ministero della Difesa. Si tratta del terzo episodio avvenuto negli ultimi giorni.