Il Papa, il ricordo della guerra mondiale risvegli i cuori
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Di ANSA
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(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 08 SET - "Il ricordo degli
eventi della II Guerra Mondiale, che ha portato allo sterminio
di milioni di persone, tra cui molti bambini innocenti e
all'Olocausto sperimentato dagli ebrei, risvegli il cuore di
tutti alla riflessione sull'attuale situazione del mondo che
sperimenta la terza guerra mondiale a pezzi". È "la speranza"
espressa da Papa Francesco in un messaggio al Rettore
dell'Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino
(Polonia), il rev. Mirosław Kalinowski. Nella lettera, a firma
del sostituto della Segreteria di Stato, mons. Edgar Peña Parra,
Papa Francesco ringrazia l'università polacca che con le
Edizioni Ares di Milano ha pubblicato il libro intitolato
"Uccisero anche i bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che
aiutò gli ebrei", nel contesto dell'ormai imminente
beatificazione di questa famiglia, che "commemora il ricordo
dell'amore cristiano di alcune persone tra le crudeltà e la
geenna della guerra". La beatificazione sarà celebrata domenica
10 settembre a Markowa, in Polonia.
Il volume, scritto da don Pawel Rytel-Andrianik,
vicedirettore del centro Heschel dell'Università polacca e
responsabile della sezione polacca di Vatican News-Radio
Vaticana, e dalla vaticanista dell'ANSA Manuela Tulli, è
introdotto dal cardinale prefetto del dicastero per le Cause dei
santi Marcello Semeraro e dal presidente dei vescovi polacchi,
mons. Stanislaw Gadecki.
"Il sacrificio della famiglia di Jozef e Wiktoria Ulma e dei
loro bambini, i quali non hanno esitato a donare la loro vita
per andare in aiuto a otto persone di origine ebrea, sia per noi
e per le generazioni future simbolo di fedeltà ai valori che non
possono mai essere traditi, neppure di fronte alla minaccia
della morte", è l'auspicio del Pontefice, che "affida a Dio
nella preghiera e benedice di cuore gli Autori, gli Editori,
l'Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino, gli
iniziatori e collaboratori alla pubblicazione di questo libro e
tutti i lettori". (ANSA).
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