In Giappone lo scandalo travolge Johnny Kitagawa, l'agenzia di musica pop ammette gli abusi sessuali

Il fondatore di Johnny & Associates, Johnny Kitagawa
Il fondatore di Johnny & Associates, Johnny Kitagawa Diritti d'autore BEHROUZ MEHRI/AFP or licensors
Diritti d'autore BEHROUZ MEHRI/AFP or licensors
Di Ilaria Cicinelli
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

In Giappone Johnny & Associates, la più grande agenzia di talenti e boyband per la musica pop, ha riconosciuto in pubblico gli abusi del suo fondatore, Johnny Kitagawa, che sarebbe colpevole di decine di violenze sessuali

PUBBLICITÀ

Johnny Kitagawa sarebbe responsabile di decine di episodi di abuso sessuale.
La più celebre agenzia di talent scout per la scena musicale pop in Giappone, Johnny & Associates ha chiesto scusa per il comportamento del suo fondatore nel corso di una conferenza stampa a Tokyo.

La presidente dell'agenzia di boyband, Julie Fujishima, ha ammesso per la prima volta che Kitagawa, morto nel 2019 all'età di 87 anni, ha abusato sessualmente di giovani aspiranti star. La presidente ha chiesto scusa in pubblico e ha annunciato le sue dimissioni. 

"Sia io che l'agenzia stessa  riconosciamo come Johnny Kitagawa ha commesso abusi sessuali", ha dichiarato  Fujishima, che è anche nipote del magnate della musica. "Mi scuso con le sue vittime dal profondo del mio cuore", ha detto, annunciando che le dimissioni servono ad "assumersi la responsabilità".
Fujishima, nonostante fosse al corrente delle voci che circolavano anche dentro l'agenzia, non ha mai dato il via a un'indagine interna. In una conferenza indetta lo scorso maggio, la nipote di Kitagawa aveva cercato di spiegare i motivi dietro la sua negligenza, attribuendo la colpa al modo estremamente opaco con cui Kitagawa e sua sorella, Mary, monopolizzavano le informazioni e il potere decisionale all'interno dell'impero, a conduzione familiare, delle boyband nipponiche. 

Le sue scuse sono arrivate dopo che il cantante nippo-brasiliano, Kauan Okamoto, ha raccontato pubblicamente di essere stato più volte aggredito sessualmente da Kitagawa. 

Le prime ombre su Kitagawa

Lo scandalo è stato portato alla luce da un documentario della Bbc, pubblicato lo scorso marzo, che raccoglie le testimonianze di alcune presunte vittime. Eppure erano decenni che le voci sugli abusi circolavano, dentro e fuori dall'agenzia. I primi resoconti dei media sugli abusi di Kitagawa, su ragazzi e giovani uomini, conosciuti come Johnny's Juniors, furono riportati dal tabloid locale Shukan Bunshun nel 1999.

Prima della sua morte, Kitagawa aveva intentato una causa per diffamazione, anche se il verdetto è stato parzialmente annullato in appello. Non è mai stato accusato penalmente.
Il mese scorso un gruppo di esperti ha reso noti i risultati della prima indagine sulle accuse mosse a Kitagawa, concludendo che i suoi primi abusi risalivano agli anni cinquanta, prima ancora della fondazione dell'azienda. 

Fujishima ha nominato come suo successore il cantante e attore Noriyuki Higashiyama, un membro veterano dell'agenzia di talenti. "Ci vorrà molto tempo prima di poter riconquistare la fiducia del pubblico", ha dichiarato Higashiyama che aggiunto di volersi impegnare "per il resto della mia vita a risolvere questo problema". 

Kitagawa ha favorito l'ascesa di molti celebri gruppi del J-pop come Smap, Tokio e Arashi che hanno raccolto fan adoranti in tutta l'Asia.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Muore a 46 anni Nashawn Breedlove, il rapper che sfidò Eminem in "8 Mile"

Giappone, il primo ministro Kishida gusta il "delizioso" pesce di Fukushima

Summit Usa-Giappone-Sud Corea a Camp David: "Vertice storico" dice Biden