Eletto presidente, ma condannato: cosa accadrebbe a Trump? Un evento senza precedenti negli Usa

Sguardo "da Trump" nella t-shirt di uno suo sostenitore.
Sguardo "da Trump" nella t-shirt di uno suo sostenitore. Diritti d'autore Ben Gray/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Blanca CastroEdizione italiana: Cristiano Tassinari
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in spagnolo

L'agenda 2024 di Trump è costellata di cause penali e civili, oltre che di comizi verso la Casa Bianca ma nonostante le gravi accuse a suo carico, l'ex presidente rimane l'assoluto favorito tra i Repubblicani. Ma cosa accadrebbe se fosse eletto e, al tempo stesso, condannato?

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Il 4 marzo 2024 Donald Trump dovrà affrontare il suo primo processo penale.
Lo ha deciso la giudice Tanya S. Chutkan, responsabile del processo contro l'ex presidente a Washington, dove è perseguito per l'assalto dei suoi seguaci al Congresso e per aver tentato di rovesciare l'esito delle elezioni presidenziali del 2020.

La giudice ha respinto la richiesta della difesa dell'ex presidente di rinviare il processo a dopo le prossime elezioni presidenziali, che si terranno nel novembre 2024, e in cui Trump è ancora il candidato repubblicano favorito.
Gli avvocati di Trump aveva chiesto che il processo iniziasse nell'aprile 2026.

La data scelta, il 4 marzo, precede di un giorno il "Super Tuesday", l'evento più simile a una primaria nazionale negli Stati Uniti, in quanto più di una dozzina di Stati, sia repubblicani che democratici, terranno contemporaneamente votazioni interne per scegliere i propri candidati.

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Trump "disegnato" in tribunale.Screenshot

Un territorio "inesplorato"

L'ex presidente è accusato a Washington di quattro capi d'accusa: cospirazione per frodare gli Stati Uniti, cospirazione per ostacolare un procedimento ufficiale, ostruzione e tentativo di ostruzione di un procedimento ufficiale e cospirazione contro i diritti.

Il primo capo d'accusa prevede una pena massima di cinque anni di carcere, il secondo e il terzo capo d'accusa prevedono rispettivamente una pena massima di 20 anni di carcere e il quarto capo d'accusa prevede una pena massima di 10 anni di carcere.

Se il calendario giudiziario dovesse svolgersi senza intoppi e la giuria lo giudicasse colpevole, la carriera elettorale di Trump entrerebbe in un territorio inesplorato, poiché la Costituzione degli Stati Uniti non prevede una tabella di marcia precisa per un presidente appena eletto - nel caso venisse eletto - che deve scontare una pena o affrontare il carcere.

Presidente e condannato: gli interrogativi sollevati dal caso Trump

Per Greg Swenson, presidente di "Republicans Abroad" nel Regno Unito, è "altamente improbabile" che l'ex presidente finisca dietro le sbarre.

"Anche se ci saranno delle condanne, saranno appellate e probabilmente potrebbero essere ribaltate in appello", afferma Swenson, aggiungendo che "C'è la possibilità che Trump possa essere condannato per uno di questi presunti crimini o per una di queste accuse, ma è improbabile che vada in prigione".

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"improbabile che Trump vada in prigione".Euronews Stories

Tuttavia, l'analista ammette anche che tale possibilità, se si concretizzasse, trascinerebbe gli Stati Uniti in un episodio senza precedenti nella loro storia.

Scott Lucas, professore di politica americana all'Università di Birmingham, nel Regno Unito, concorda con Swenson su questo punto.

"Trump può candidarsi alla presidenza anche se è un criminale condannato. Non c'è nulla nella Costituzione che glielo impedisca. C'è la possibilità che venga condannato per uno di questi presunti reati. Nell'ipotetico caso in cui ciò accadesse, sarebbe comunque in grado di candidarsi alle elezioni. Non si sa come eserciterebbe il suo ruolo di presidente, perché questa situazione non ha precedenti".

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"Trump può candidarsi alla presidenza anche se condannato".Euronews Stories

L'importanza del processo in Georgia

L'annuncio del processo di Washington è arrivato pochi minuti dopo la comunicazione che il 6 settembre si terrà l'udienza preliminare di Trump e di altre 18 persone, accusate in Georgia di aver tentato di annullare i risultati delle elezioni del 2020 in quello Stato.

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Le famose foto segnaletiche....Screenshot

Il processo, la cui data non è ancora stata stabilita, potrebbe essere cruciale per il destino dell'ex presidente. Tutto si riduce alla differenza tra un reato federale e un reato statale.

"Donald Trump non potrebbe graziare se stesso per un'accusa statale. Gli esperti legali non credono nemmeno che possa graziare se stesso per un caso federale, ma ne stanno ancora discutendo. Non c'è dubbio che non abbia alcun potere sugli Stati per farlo", spiega Lucas.

Secondo il docente, Trump non sarebbe in grado di ribaltare un'eventuale decisione del tribunale contro di lui, in Georgia, usando i poteri esecutivi, se dovesse essere rieletto presidente alle elezioni del prossimo novembre.

"Per questo motivo, il fatto che rischi centinaia di anni di carcere per le 13 accuse di reato in Georgia è, per certi versi, più grave delle centinaia di anni che rischia negli altri processi".

Gli altri processi: dove e quando

Trump si è dichiarato "non colpevole" anche negli altri casi in cui è imputato: per i pagamenti irregolari all'attrice porno Stormy Daniels, per nascondere durante la campagna elettorale del 2016 la sua passata "relazione" e nel caso della villa di Mar-a-Lago, in Florida, dove ha illegalmente portato documenti riservati dalla Casa Bianca, dopo aver lasciato l'incarico e per aver "aizzato" la folla - questa l'accusa - al Campidoglio, il 6 gennaio 2021.

Il processo per i pagamenti irregolari a Stormy Daniels inizierà il 25 marzo 2024 a New York.

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Il processo in Florida per i documenti top secret è previsto per il 20 maggio 2024, poco più di sei mesi prima delle elezioni presidenziali.

Nonostante le gravi accuse mosse contro di lui, l'ex presidente si dichiara innocente e, secondo i sondaggi, sempre in crescita, rimane l'assoluto favorito tra i Repubblicani.

Risorse addizionali per questo articolo • Agencia EFE

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