Breve detenzione di Trump in un carcere della Georgia. Postata sui social la foto segnaletica dell'ex presidente
Uno scatto storico, la prima foto segnaletica di un presidente (ex) degli Stati Uniti. Detenzione breve per Donald Trump nel carcere di Fulton ad Atlanta: giusto il tempo di prendere le impronte digitali, la foto e le misurazioni, come un cittadino qualsiasi. O quasi, visto che l'ex inquilino della Casa Bianca, candidato papabile alle elezioni del 2024 per un nuovo mandato, ha versato 200mila dollari di cauzione per essere rilasciato.
Per lui, le accuse di ingerenza elettorale sono un'aggressione politica.
Trump: "Una parodia della giustizia"
"Quello che è successo qui è una parodia della giustizia. Non abbiamo fatto nulla di male. Io non ho fatto nulla di male e tutti lo sanno. Non ho mai avuto un tale sostegno e questo vale anche per gli altri. Quello che stanno facendo è un'interferenza elettorale" ha commentato Trump all'uscita del carcere.
Nonostante le accuse pendenti - dalla cospirazione ai danni degli Stati Uniti alla frode, dal racket all'interferenza elettorale - Donald Trump vola nei consensi in vista delle primarie repubblicane. Un sondaggio nazionale della CBS lo dà al 62% delle preferenze.
I social impazziscono
Lo stesso Donald Trump ha deciso di cavalcare l'onda lunga dei social. L'ex presidente è dunque riapparso su Xwitter per postare la famigerata foto segnaletica con la didascalia: "Interferenza elettorale. Mai arrendersi".
Per qualche motivo, il peso di Trump ha attirato più attenzione della foto segnaletica. È stato misurato in 215 libbre (97 kg) per un'altezza di 190 cm. I social media si sono scatenati postando foto di atleti famosi (soprattutto giocatori di football americano) con gli stessi parametri. Questo ha riportato in auge la vecchia teoria secondo la quale l'altezza comprende i suoi famosi capelli e le scarpe, mentre quella reale è più bassa.