Prevedibilmente, Mosca nega qualsiasi coinvolgimento nella morte del leader del gruppo Wagner
C'era da aspettarselo: il Cremlino nega ogni coinvolgimento nella morte del leader del "gruppo Wagner", Yevgeny Prigozhin.
Il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, ha invitato a fidarsi delle informazioni ufficiali e dei risultati delle indagini in corso sull'incidente aereo, in cui sono morti entrambi i leader del gruppo, artefice dell'ammutinamento fallito.
"Noi ...? Macché!"
"Adesso - dice Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin - si fa molta speculazione sull'incidente aereo e sulla tragica morte dei passeggeri, tra cui Yevgeny Prigozhin.
Naturalmente, in Occidente, queste speculazioni provengono da una certa angolazione: tutto questo è una bugia e qui, ovviamente, è necessario trattare la questione esclusivamente basandosi sui fatti".
Stilettate ucraine
In precedenza, il presidente ucraino Zelensky aveva affermato che Kiev non aveva nulla a che fare con la morte di Prigozhin.
Il suo ufficio lo ha definito un "messaggio di Putin alle élite" prima delle prossime elezioni.
Gli organi di stampa russi riferiscono che, tra le versioni verificate dagli investigatori, risulta figurare anche l'esplosione di una bomba.