Armengol, con 178 voti a favore dei 350 alla Camera, ha prevalso sul candidato del Partito popolare conservatore (PP), che pur essendo il gruppo di maggioranza al Congresso, con 137 seggi, non ha ottenuto il necessario sostegno
La socialista Francina Armengol è stata eletta presidente del Congresso spagnolo col sostegno del suo partito e di altre formazioni di sinistra e nazionaliste, tra cui i separatisti catalani.
Armengol, con 178 voti a favore dei 350 alla Camera, ha prevalso sul candidato del Partito popolare conservatore (PP), che pur essendo il gruppo di maggioranza al Congresso, con 137 seggi, non ha ottenuto il necessario sostegno da altre formazioni per ottenere una maggioranza sufficiente.
Un cv di rango
Ex governatrice delle Isole Baleari, al momento della votazione Armengol ha potuto contare sul sostegno, tra gli altri, degli indipendentisti catalani, sette deputati di Junts per Catalunya cioè di quel partito secessionista catalano di cui fa parte anche Carles Puigdemont, sfuggito alla giustizia spagnola che diventa adesso paradossolamente una stampella al potere socialista.
La presidente è di fatto la quarta donna che assume questo incarico nella storia di Spagna ed esattamente nel quadro della XV Legislatura, rappresenta quindi la terza carica dello Stato dopo il re e il presidente del Governo.