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Oslo: la Nato tergiversa sulla futura adesione dell'Ucraina. Decisivi i dubbi di Washington?

Conciliabolo a Oslo: Jens Stoltenberg, Annalena Baerbock e Antony Blinken. (1.6.2023)
Conciliabolo a Oslo: Jens Stoltenberg, Annalena Baerbock e Antony Blinken. (1.6.2023) Diritti d'autore  Sergei Grits/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Sergei Grits/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Cristiano Tassinari & Euronews Europe
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Seconda giornata della riunione dei ministri degli Esteri della Nato, senza significativi passi in avanti: non ancora prevista una data certa di adesione dell'Ucraina all'Alleanza Atlantica. Nulla di sicuro neppure per la Svezia: bisogna convincere Ungheria e Turchia a togliere il veto

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La Nato tergiversa sull'adesione dell'Ucraina, a causa di una frenata degli Usa e del Segretario di Stato americano Antony Blinken.

La seconda giornata delle riunione informale dei ministri degli Esteri dell'Alleanza Aalantica Nato a Oslo è stata, perciò, interlocutoria, senza passi avanti significativi.

Di fatto: a tutt'oggi, non esiste una data certa per l'ingresso di Kiev nella Nato.
 
E dalla Moldova, dove ha partecipato ai lavori della Comunità politica europea, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha nascosto il suo disappunto. 

Telegram
Un corrucciato Zelensky... Telegram
"Ogni dubbio che manifestiamo è una trincea che la Russia cercherà di occupare".
Volodymyr Zelensky
45 anni, presidente dell'Ucraina

In una conferenza stampa, il Segretario Generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg (64 anni), ha ricordato gli impegni e le azioni già intraprese dagli alleati di Kiev, soprattutto in ambito militare.

Sergei Grits/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Jens Stoltenberg con il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. (Oslo, 1.6.2023) Sergei Grits/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
“Non sappiamo quando la guerra finirà, ma dobbiamo assicurarci che quando sarà finita disporremo di accordi credibili per garantire la sicurezza dell'Ucraina, per il futuro, e per interrompere il ciclo di aggressioni della Russia.
Se il presidente Putin dovesse in Ucraina, renderà il mondo più pericoloso e manderebbe il messaggio che quando i leader autoritari usano la forza militare ottengono ciò che vogliono.
E questo ci renderebbe anche più vulnerabili”.
Jens Stoltenberg
Segretario Generale della Nato, dal 2014
Sergei Grits/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Jens Stoltenberg durante la conferenza stampa. (Oslo, 1.6.2023) Sergei Grits/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

Vicenda-Svezia

Al prossimo vertice Nato di Vilnius, l'11 e 12 luglio, dovrebbero essere compiuti progressi sul finanziamento a lungo termine e sul piano di sicurezza per l'Ucraina.

Stoltenberg spera che il veto di Turchia e Ungheria all'adesione della Svezia possa essere superato in tempo per il summit di Vilnius, ma appare alquanto improbabile, nonostante lo stesso Stoltenberg abbia annunciato un viaggio "nel prossimo futuro" a Ankara per incontrare Erdoğan.

Una danese per l'Onu?

Infine, secondo i rumors raccolti a Oslo, salgono le quotazioni della premier danese Mette Frederiksen (46 anni) come possibile nuovo Segretario Generale della Nato, incarico che Stoltenberg, dopo 9 anni e diversi rinnovi, è destinato a lasciare prima della fine dell'anno. 

Mads Claus Rasmussen/Ritzau Scanpix
La premier danese Frederiksen con Volodymyr Zelensky, nel loro incontro al vertice di Helsinki. (3.5.2023) Mads Claus Rasmussen/Ritzau Scanpix
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