L'Iran testa un missile balistico in grado di colpire le basi israeliane e USA nella regione

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Di Michela Morsa
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Teheran ha esibito la versione aggiornata del Khorramshahr. missile balistico a combustibile liquido con una gittata potenziale di 2mila chilometri. L'esibizione di forza arriva a due giorni dall'annuncio di Tel Aviv di una prospettiva di "azione militare" contro l'Iran

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L'Iran mostra i muscoli ai suoi rivali. Giovedì Teheran avrebbe testato con successo il suo missile balistico a combustile liquido Khorramshahr-4, in un contesto di crescente tensione con l'Occidente per il suo programma nucleare e di continuo attrito con il suo arcinemico nella regione, Israele. 

Il missile è stato esibito su un lanciatore montato su un camion alla presenza di alcuni giornalisti dei media statali, mentre la Tv di Stato ha trasmesso alcuni secondi di un filmato non datato che mostrerebbe il lancio riuscito

I funzionari iraniani hanno descritto il missile con un gittata potenziale di 2mila chilometri e in grado di trasportare una testata di 1500 chilogrammi. Sarebbe quindi capace di raggiungere le basi israeliane e statunitensi presenti nella regione. 

Il ministro della Difesa, il generale Mohammad Reza Ashtiani, ha dichiarato che il missile potrebbe essere preparato a breve per il lancio. "Il nostro messaggio ai nemici dell'Iran è che difenderemo il Paese e le sue conquiste. Il nostro messaggio ai nostri amici è che vogliamo aiutare la stabilità regionale", ha affermato Ashtiani.

Le tensioni nella regione

L'esibizione di forza arriva a solidue giorni dalla dichiarazione del capo delle forze armate israeliane, che ha sollevato la prospettiva di "un'azione militare" contro l'Iran come ritorsione per l'accelerazione del suo programma nucleare.

L'Iran, che ha uno dei più grandi programmi missilistici del Medio Oriente, ha dichiarato più volte che svilupperà ulteriormente il suo programma missilistico "difensivo", nonostante l'opposizione dell'Occidente. Teheran afferma che i suoi missili balistici sono un importante deterrente e una forza di ritorsione contro gli Stati Uniti, Israele e altri potenziali avversari regionali.

Non sembra essere un caso che il missile sia stato chiamato anche "Kheibar", un riferimento a un castello ebraico conquistato da guerrieri musulmani nel VII secolo nell'attuale Arabia Saudita. Mentre accanto al lanciatore mobile era stata posizionata una miniatura della Cupola della Roccia di Gerusalemme, parte del complesso della Spianata delle Moschee, un luogo sacro sia nell'Islam che nell'Ebraismo e per questo teatro di frequenti tensioni. 

Israele, che la Repubblica islamica non riconosce, vede nel vicino una minaccia esistenziale. Un portavoce militare israeliano ha dichiarato che l'esercito non ha intenzione di commentare il test missilistico iraniano.

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