"Accelerare l'invio di munizioni e armi a Kiev". L'Alto rappresentante della politica estera UE Borrell: "Pronto un altro miliardo UE. Ci sono disaccordi ma la guerra continua e non possiamo aspettare"
Accelerare le forniture militari all'Ucraina, mentre Bruxelles prepara nuovi sostegni finanziari per Kiev. L'appello dell'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione Europea arriva in concomitanza con l'invio di 200 carri armati leggeri da parte dei Paesi Bassi, che erano in servizio dell'esercito olandese.
"Verso un altro miliardo per l'Ucraina. La guerra continua e non possiamo aspettare"
"All'Ucraina sono stati forniti più di 1.000 missili e un numero di munizioni che sta ancora crescendo - ha detto Borrell -.Aiuti che devono però crescere più rapidamente nei prossimi giorni. C'è poi un'altra pista che consiste in un altro miliardo in fase di definizione da parte degli Stati membri. In proposito c'è stato qualche disaccordo, ma la guerra continua e non possiamo aspettare la finalizzazione del documento legale per iniziare a lavorare".
"L'Europa ha bisogno dell'Ucraina in UE e NATO"
Un messaggio echeggiato dal Primo Ministro estone, Kaja Kallas, che in visita da Zelenskyy a Kiev ha poi anche caldeggiato l'ingresso dell'Ucraina in NATO ed Unione Europea. "Per la pace in Europa abbiamo bisogno dell'Ucraina nell'Unione Europea - ha detto -. E per la pace in Europa abbiamo bisogno dell'Ucraina nella NATO. Questo è anche il messaggio della dichiarazione congiunta che abbiamo appena firmato. Questo è anche il motivo per cui ho proposto all'Unione Europea di procurare congiuntamente all'Ucraina un milione di proiettili d'artiglieria e di inviarli direttamente a Kiev".