Secondo Londra "esiste la possibilità realistica che la Russia abbia ridotto il numero delle truppe e stia diminuendo l'azione offensiva intorno alla città di Donetsk, molto probabilmente per dirottare le risorse verso il settore di Bakhmut".
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Il ministero della Difesa britannico ha affermo che "esiste la possibilità realistica che la Russia abbia ridotto il numero delle truppe e stia diminuendo l'azione offensiva intorno alla città di Donetsk, molto probabilmente per dirottare le risorse verso il settore di Bakhmut".
Secondo il comandante delle forze di terra ucraine, le forze russe stanno intensificando l'uso dell'artiglieria pesante e degli attacchi aerei.
Il ministero della Difesa ucraino afferma: "la linea del fronte a Bakhmut segue in gran parte la linea ferroviaria principale. L'Ucraina sta generalmente tenendo l'involucro della Russia da sud lungo la linea di Korsunskovo Street, la vecchia strada principale a ovest della città".
Secondo l'Istituto americano per gli studi sulla guerra, dei filmati geolocalizzati, pubblicati il 16 aprile, mostrano che le forze del Gruppo Wagner sono avanzate a nord del percorso Kostyantynivka-Chasiv Yar-Bakhmut lungo la ferrovia principale di Bakhmut.
Il comandante delle forze di terra ucraine ha dichiarato che i soldati ucraini hanno inflitto perdite significative al nemico e hanno rallentato in modo significativo la sua offensiva.
Per entrambe le parti, l'esatta sequenza di un eventuale ritiro delle unità intorno a Bakhmut è diventata una questione critica: l'Ucraina vuole liberare una forza offensiva, mentre la Russia aspira probabilmente a rigenerare una riserva operativa.
Il leader del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha tentato di giustificare la lentezza delle avanzate Wagner all'interno di Bakhmu, probabilmente nel tentativo di fare pressione sul Ministero della Difesa russo affinché fornisca a Wagner una fornitura costante e adeguata di proiettili di artiglieria.
Secondo ISW, Prigozhin sta apparentemente riguadagnando il favore del Presidente russo Vladimir Putin, probabilmente a causa dell'incapacità dell'esercito convenzionale russo di portare a termine i compiti che Putin gli aveva assegnato durante l'offensiva invernale nel Donbass.