Costerà 380 milioni di euro e fa parte delle iniziative messe in campo nell'ambito dell'adesione del Paese alla Nato. L'obiettivo è contrastare una possibile guerra ibrida
L'adesione della Finlandia alla Nato porterà alla costruzione di una recinzione sul confine con la Russia. L'opera richiederà circa 380 milioni di euro e dai tre ai quattro anni di tempo per essere completata. Rappresenterà la struttura fisica di protezione più lunga tra l'alleanza atlantica e la Federazione russa.
Helsinki ha proposto di costruire una barriera lunga dai 130 ai 260 chilometri concentrata prevalentemente nella parte sudorientale del confine.
In totale il confine tra la Finlandia e la Russia misura 1.300 chilometri. Un dibattito sulla costruzione di una barriera era emerso per la prima volta nel Paese scandinavo quando tra il 2021 e il 2022 la Bielorussia agevolò i viaggi dal Medio Oriente (da Iraq e Siria in particolare) per ammassare i migranti in prossimità dei confini con la Lituania e la Polonia. All'epoca però l'idea di costruire una recinzione lungo l'intero confine esterno della Finlandia era considerata irrealistica dal punto di vista dei costi.
La recinzione sarà alta più di tre metri e sarà sormontata da un filo spinato. Le aree particolarmente sensibili saranno dotate di telecamere per la visione notturna, luci e altoparlanti.
Al momento, i confini della Finlandia sono protetti principalmente da recinzioni in legno leggero, progettate principalmente per impedire al bestiame di spostare da un Paese all'altro.