Il piano di pace in 12 punti di Pechino non convince Kiev e i suoi alleati. La Casa Bianca: Faccia pressione su Mosca affinché ritiri le sue truppe
Il piano di pace in 12 punti di Pechino per porre fine alla guerra in Ucraina è stato giudicato "carente di dettagli" da Kiev e i suoi alleati. Il documento, “Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina”, è stato argomento di discussione tra i presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin al vertice di Mosca. Un piano che non richiede alla Russia il ritiro delle sue truppe: requisito fondamentale per Kiev.
La risposta della Casa Bianca a Washington è stata chiara.
"Se la Cina vuole svolgere un ruolo costruttivo in questo conflitto - ha detto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa - allora dovrebbe fare pressioni sulla Russia affinché ritiri le sue truppe dall'Ucraina e dal territorio sovrano ucraino. Dovrebbe esortare il presidente Putin a smettere di bombardare città, ospedali e scuole, a fermare i crimini di guerra e le atrocità, e porre fine alla guerra oggi”.
Da un lato il viaggio di Stato di Xi Jinping a Mosca, dall’altro la visita a sorpresa del primo ministro giapponese Fumio Kishida a Kiev, che lo ha reso il primo leader del Giappone a visitare un paese in conflitto dalla Seconda guerra mondiale.
Durante la conferenza stampa congiunta, il presidente Zelensky ha detto di aver invitato la Cina al dialogo e di attendere la sua risposta.
"Abbiamo comunicato alla Cina, sia pubblicamente sia attraverso i canali diplomatici, la nostra formula di pace invitandola a partecipare a questa formula. La esortiamo al dialogo e aspettiamo una risposta", così il presidente ucraino.
La Cina ha cercato di presentarsi come neutrale nel conflitto ucraino, ma finora non vi è stata alcuna indicazione di un viaggio del presidente cinese a Kiev, dopo quello appena concluso nella capitale russa.
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