L'ex-presidente dell'istituto svizzero ha violato per due volte le norme di quarantena anti-Covid. Ora sarà sostituito da Axel Lehmann,
Il presidente del Credit Suisse, António Horta-Osório, si è dimesso dopo la scoperta di una sua violazione delle norme di quarantena anti-Covid per assistere nel luglio scorso ai match di Wimbledon. Il dirigente ha ammesso di aver assistito alle finali del torneo senza prima isolarsi per 10 giorni, come previsto dalla normativa in vigore all'epoca.
"Mi dispiace che le mie azioni abbiano causato difficoltà alla banca e che abbiano compromesso la mia capacità di rappresentare Credit Suisse, internamente ed esternamente", ha dichiarato Hórta-Osorio.
Non è la prima volta che l'ex-presidente del consiglio di amministrazione della banca svizzera si trova al centro di uno scandalo per aver infranto le normative anti-Covid. Qualche settimana fa, mentre la variante Omicron cominciava a crescere in Europa, Horta-Osório, di ritorno in Svizzera dal Regno Unito, aveva nuovamente viaggiato, questa volta verso la Spagna, prima della fine della quarantena prevista.
Un mandato durato solamente otto mesi
L'anglo-portoghese Horta-Osório è stato anche amministratore delegato di Lloyds, dove ha trascorso oltre un decennio.
La sua nomina a presidente del Cda di Credit Suisse risaleva invece solamente allo scorso aprile. Il suo arrivo era stato visto come l'apertura di un nuovo capitolo per la banca svizzera, messa in ginocchio dagli scandali Archegos e Greensill, che hanno inflitto perdite miliardarie all'istituto.
Una nuova speranza per Credit Suisse
A prendere il posto del dirigente dimissionario sarà ora Axel Lehmann, ex della banca concorrente UBS e che fa parte di Credit Suisse dal mese di ottobre.
Il nuovo presidente del Cda ha già dichiarato di volere continuare a concentrarsi sulla gestione dei rischi, al centro della strategia della banca dopo la riorganizzazione dello scorso anno.