Sabato la giustizia greca ha rinviato di 24 ore l'udienza col capostazione greco che ha ammesso la sua responsabilità per il disastro ferroviario che questa settimana ha causato la morte di 57 persone fra cui molti studenti
Sabato la giustizia greca ha rinviato di 24 ore l'udienza col capostazione greco che ha ammesso la sua responsabilità per il disastro ferroviario in cui hanno trovato la morte 57 persone questa settimana in Grecia. L'uomo, la cui identità non è stata rivelata, aveva frequentato solo un corso di formazione di 40 giorni per diventare capostazione. Sulla tratta Atene-Salonicco il controllo dei binari è ancora manuale cosa che sembra inconcepibile nel 2023 ma evidentemente questa soluzione rudimentale risale alle crisi che nel Paese ellenico hanno flagellato tutti i settori e quindi anche quello dei trasporti.
La rabbia delle famiglie
Anche per questo la rabbia delle famiglie delle vittime non si placa tanto che centinaia di manifestanti si sono riuniti pacificamente ad Atene e Salonicco sabato sera su invito della gioventù comunista e delle formazioni anarchiche. Decine di persone si sono radunano inoltre nella città di Giannitsa per i funerale di Ifigenia Mitska, una 23enne che era una passeggera del treno della morte, coinvolto nello scontro in prossimità della città di Larissa.