Josep Borrell: "La Cina ha assicurato che non fornirà armi a Mosca"

La questione del sostegno militare concesso all'Ucraina è in cima all'agenda dei ministri degli Esteri europei, riuniti a Bruxelles. Alcuni spingono per l'introduzione di un meccanismo di approvvigionamento congiunto da parte dei Paesi membri dell'Ue.
"Resteremo vigili sulla Cina"
Il responsabile della politica estera comunitaria, Josep Borrell, ha affermato di aver ricevuto rassicurazioni dal suo omologo cinese Wang Yi sul fatto che Pechino non fornirà armi alla Russia.
"Ho avuto una conversazione con lui - ha spiegato il politico europeo - e ho espresso la mia, la nostra forte preoccupazione in merito alla possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia. Ho chiesto di non farlo. Esprimendo non solo la nostra preoccupazione, ma anche il fatto che per noi si tratta di un confine che non deve essere oltrepassato nelle nostre relazioni diplomatiche. Mi è stato risposto che lo faranno, che non hanno intenzione di farlo. In ogni caso, rimarremo vigili".
Anche Pechino nega l'ipotesi di invio di armi alla Russia
Borrell ha incontrato Wang alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. Proprio in quell'occasione, gli Stati Uniti avevano affermato che la Cina starebbe preparando l'invio di armi a Mosca. Un'ipotesi che è stata tuttavia smentita immediatamente anche dallo stesso governo di Pechino.
Quest'ultimo ha anche prospettato un'ipotesi di accordo di pace, sulla quale si è espresso il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: "Aspettiamo di conoscere i punti del progetto, lo valuteremo e ci auguriamo che vada nella giusta nella direzione, ovvero spingere la Russia a fermare l'aggressione e a sedersi al tavolo della pace".